Carcere di Perugia, aggredito un agente

Un detenuto tunisino ha sferrato un pugno contro un ispettore capo di polizia penitenziaria. La protesta del sindacato Osapp: «Paghiamo sempre noi»

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Ancora violenza all’interno di un carcere umbro. Nella tarda serata di venerdì, infatti, un detenuto ha aggredito un agente di custodia.

La denuncia L’episodio viene reso noto dal segretario del sindacato Osapp, Fabio D’Imperio: «Un detenuto tunisino, ristretto presso il reparto circondariale dell’istituto perugino, ha aggredito un ispettore capo di polizia penitenziaria colpendolo con un pugno al volto e solo il pronto intervento di altro personale in servizio ha evitato ben più gravi conseguenze al collega che fortunatamente ha riportato solo delle lievi contusioni».

Le presenze al 31 marzo 2017

Situazione delicata Quella delle carceri, in Umbri, è una situazione che diventa sempre più delicata e l’allarme lo aveva lanciato, parlandone nei giorni scorsi con umbriaOn, anche il garante dei detenuti, Stefano Anastasia: «Il problema principale è che è ricominciata a crescere la popolazione detenuta (sono 1341 i detenuti nelle quattro carceri umbre) dopo due anni di relativa calma in cui avevamo assistito a una riduzione». mentre «è sempre in sofferenza l’organico delle forze di polizia».

Il sindacato Non a caso, infatti, D’Imperio dice che «l’ennesimo evento critico nel carcere di Perugia dimostra che è sempre e solo la polizia penitenziaria a pagare, anche a prezzo della propria incolumità personale».

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