Caso dirigenti anziani, quei pareri ‘elastici’

Umbria: nel 2013 l’ex segretario generale della Regione, Todini, smise di lavorare a 65 anni sulla base di un autorevole parere chiesto dall’ente. Cinque anni dopo la storia è diversa

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di F.T.

Se per Walter Ganapini il fatto che abbia compiuto 66 anni e 7 mesi lo scorso 21 dicembre, non è ostativo – sulla base di pareri formali e ‘informali’ – al poter proseguire nel suo incarico di direttore generale di Arpa Umbria, cosa che incontra punti di vista diamentralmente opposti fra loro – per altri in passato, come l’ex segretario generale della Regione Umbria Franco Todini, oggi consigliere comunale a Terni, le cose sono andate in maniera decisamente diversa.

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Stessa diatriba Franco Todini, anche lui legato all’ente pubblico da un contratto di natura privatistica, ha dovuto fermare la propria ‘corsa’ nel febbraio del 2013, alla naturale scadenza del suddetto e ad un’età di 65 anni e 3 mesi. Non è un mistero che al tempo l’ex segretario generale di palazzo Cesaroni volesse proseguire nella propria esperienza lavorativa, anche sulla base di pareri favorevoli, espressi da un legale esperto di diritto amministrativo e dal ministero della Funzione Pubblica su un caso del tutto analogo, avvenuto in Puglia.

Conclusioni diverse Nel caso di Todini, però, la Regione Umbria si ‘cautelò’ raccogliendo un terzo e altrettanto autorevole parere del dipartimendo della Funzione Pubblica – servizio studi e consulenza trattamento personale – che nel dicembre del 2012 affermò, attraverso il capo dipartimento Antonio Naddeo, che Franco Todini non avrebbe potuto beneficiare di alcuna proroga contrattuale e che sarebbe dovuto andare in pensione alla scadenza, in base all’articolo 24 della legge 724 del 1994.

Qual è la linea? Così se i pareri, forniti da autorevoli fonti nel corso del tempo, possono essere diversi, evidentemente diversa può essere la conclusione a cui giunge la Regione Umbria o da soggetti diversi – è il caso di Arpa Umbria – ma ad essa strettamente legati. Resta da attendersi anche un parere ‘pro veritate’ da parte di Sviluppumbria per ciò che attiene la posizione del direttore generale Mauro Agostini che nel settembre del 2018 raggiungerà il ‘fatidico traguardo’ dei 66 anni e 7 mesi di età?

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