Comuni e costruttori: «Cambiare le regole»

Anci e Ance Umbria chiedono una modifica sostanziale al codice degli appalti per semplificare le regole di assegnazione dei lavori pubblici

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C’è bisogno che il governo e la Regione tornino ad investire sul futuro, rimettendo in sesto le città e i beni pubblici e facendo lavorare le imprese del territorio. Per raggiungere questo obiettivo, però, è necessario semplificare tutte le procedure per l’affidamento dei lavori sia delle manutenzioni sia delle nuove opere, che al momento – lo dicono Anci e Ance – sono il freno principale al rilancio del settore.

IL GRIDO DI ALLARME DI ANCEINCONTRO IN CNA: «CAMBIARE LE REGOLE»

«Semplificare le procedure»

Ne hanno parlato nel corso di una conferenza stampa il presidente di Anci Umbria Francesco De Rebotti e il presidente di Ance Umbria Stefano Pallotta, che hanno fatto il punto sulla situazione dei lavori pubblici chiedendo regole più chiare e più semplici, di facile comprensione ed applicazione, creando così, senza opacità e possibili interpretazioni, le condizioni migliori per realizzare i lavori rapidamente e per combattere l’illegalità e la corruzione. «La nostra volontà – sottolineano i due presidenti – è quella di sbloccare il maggior numero di cantieri possibile e far riprendere la nostra economia e il settore delle costruzioni e contemporaneamente riuscire a realizzare gli interventi per la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio, delle città e di tutti i luoghi dove viviamo a partire dalle scuole».

LE INTERVISTE

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