Piediluco: «Comune ha disertato due volte»

Non si placa lo scontro sul tentativo mondiale: la replica del presidente della Regione Umbria Paparelli, nel mirino in particolar modo Melasecche

Condividi questo articolo su

di Fabio Paparelli
presidente della Regione Umbria

Leggo a più riprese che tra gli assessori comunali Melasecche e Proietti è scoppiato un amore strumentale a nascondere i fallimenti di entrambi. Ma veniamo ai fatti reali: in base al protocollo d’intesa stipulato tra Comune, Regione Fic, centro remiero ed Erg, redatto sin dal mese di novembre 2018 e siglato da tutte le parti tranne il Comune il 4 aprile 2019, la Federazione ha il compito di conferire l’incarico per la progettazione definitiva, sulla base del contributo di Erg fare il progetto definitivo ed esecutivo propedeutico, come noto, a qualsiasi gara. Premesso che tale incarico non è stato conferito, poiché, tra l’altro il Comune di Terni ha siglato l’accordo con cui la Regione (non il Comune) mette a disposizione le risorse necessarie pari a 800 mila euro, solo il 29 maggio, il Comune e la Regione debbono siglare, successivamente un accordo di programma, con cui la Regione diventa a tutti gli effetti stazione appaltante ed indice la gara. Tali atti sono necessari poiché il Comune non può erogare fondi alla federazione di canottaggio, in base alla convenzione esistente tra le parti.

MELASECCHE: «PERDIAMO OCCASIONI SE LA REGIONE NON SI SVEGLIA»

Giova ricordare agli amministratori comunali, dolosamente smemorati, che il Comune presso la sede Carit (presenti Proietti e Latini) aveva raggiunto, con la Regione e con gli altri firmatari il protocollo d’intesa, un accordo sin dal novembre 2018, ma il Comune ha disertato la firma ben due volte, prima a febbraio e poi il 4 aprile ed ha siglato l’identico testo solo il 29 maggio mentre la comunicazione è pervenuta alla Regione la settimana successiva. I ritardi del Comune di ben otto mesi sono stati causati dalla contrarietà di Melasecche ad impiegare i fondi dei canoni per gli impianti sportivi in genere e sono stati motivi di forte contrasto tra lui e la Proietti, come riportato dalle cronache a più riprese.

L’assessora allo sport, abituata a fake in ambito sportivo e l’assessore-sindaco ombra abitudinario di bufale e indulti gratuiti sin dai tempi in cui decretò la fine dell’esperienza Ciaurro, dovrebbero contare fino ad 11 prima di additare ad altri responsabilità proprie e di un sindaco notaio. Noto invece in loro una capacità di propinare bugie pari a quella con cui hanno in 5 mesi non 5 anni originato nuovi e definitivi buchi di bilancio. Ambendo entrambi ad una candidatura alle regionali prossime gli consiglio altri modi di farsi campagna elettorale. Fatti ed atti parlano chiaro e ne è una riprova la mancanza di coraggio nell’affrontare un confronto pubblico cui sono sempre disponibile.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli