Resta ormai solo la speranza a tenere in vita le possibilità di ritrovare Emanuele Cecconi. I vigili del fuoco di Terni stanno proseguendo le ricerche nella zona di Ficulle – alla presenza dei figli – ma dalla prefettura si attendono indicazioni se condurre ulteriormente, o meno, l’attività a due settimane dalla scomparsa dell’81enne da Perugia.
LA SCOMPARSA DI EMANUELE CECCONI
Le ultime immagini
Emanuele, 81 anni, ha lasciato molte tracce lungo il cammino: le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso del benzinaio, nel pomeriggio di quel venerdì primo marzo; l’auto ritrovata in un dirupo a Ficulle, a 52 chilometri dal capoluogo, dove evidentemente vi era finito dentro nel tentativo di fare un’inversione; poco distante, il suo marsupio con ancora i soldi dentro, particolare che lascia sperare i familiari: i soldi ci sono ma sono meno di quelli che lui aveva con sé quando è uscito, segno che li ha spesi per mangiare o per altre esigenze e forse qualcuno potrebbe averlo visto.
L’ULTIMO APPELLO A CHI L’HA VISTO?
Senza benzina
Quel venerdì Emanuele è uscito alle 7.40 per andare dal barbiere, dicendo alla moglie di farsi trovare pronta perché l’avrebbe portata a fare la spesa. Intorno alle 15 un uomo di nome Alberto lo ha soccorso sulla Pievaiola, vedendolo fermo con l’auto, portandolo da un benzinaio a recuperare il carburante. Emanuele era senza cellulare, ma aveva i soldi per pagare e ha portato con sé 5 euro di benzina. Lo stesso Alberto lo ha riaccompagnato verso l’auto: racconterà agli inquirenti che l’anziano gli sembrava lucido. Non poteva sapere che in realtà l’uomo soffre di vuoti di memoria (come confermano i familiari).
Il viaggio verso Terni
Proprio in virtù di uno spaesamento, l’uomo deve aver percorso senza meta i 50 chilometri a più che separano Perugia dal piccolo centro di Ficulle, nel ternano. Emanuele in quelle zone non c’è mai stato. Era originario di Città della Pieve e visto che è stato visto sulla Pievaiola non è escluso che istintivamente volesse dirigersi proprio verso la sua città originaria, prima di smarrirsi. Ma questa è solo un’ipotesi. Il dato di fatto è che da una settimana ormai non ci sono più indizi e che i vigili del fuoco di Terni, che presidiano l’area giorno e notte, proseguono le ricerche senza sosta. Spetta alla prefettura il compito di decidere se interrompere, sospendere o far proseguire le ricerche.