«M5s a ‘braccetto’ col sistema: vado via»

Maria Grazia Carbonari, non eletta in consiglio regionale, lascia la politica e il Movimento 5 Stelle: «L’alleanza con il Pd non si doveva fare»

Condividi questo articolo su

di Maria Grazia Carbonari
Ex consigliere regionale M5s Umbria

Con la proclamazione degli eletti si è definitivamente chiusa la mia prima esperienza politica. Ho iniziato questa sfida mettendoci anima e corpo per combattere un sistema che si era incancrenito e alla fine ci eravamo riusciti. Sarebbe bastato iniziare subito a fare campagna elettorale.

Ricordo quando proponevo una manifestazione in piazza Italia, con delle vele che girassero la regione e manifesti per informare i cittadini su quanto accaduto e sul nostro lavoro, anche per riportare a casa il risultato. Queste iniziative però furono inspiegabilmente frenate da vari esponenti del Movimento che le ritenevano ‘esagerate’, visto che ‘ormai erano morti’ e ricordare lo scandalo Sanitopoli sarebbe stato ‘vilipendio di cadavere’. Non si poteva neanche fare campagna elettorale ‘finché non sarebbero stati noti i candidati’ e si attendeva l’apertura delle ‘Regionarie’ che però non arrivava mai, senza alcuna motivazione sulle ragioni di tale immobilismo.

A settembre, quando avevo quasi perso la speranza che il Movimento potesse partecipare alle elezioni e continuava questo incomprensibile silenzio, si ipotizzava addirittura una possibile ‘desistenza’ non partecipando al voto. Valutai allora di creare una lista civica autonoma, chiamando alcuni esponenti del Movimento che sapevo si sarebbero presentati. Casualmente, il giorno dopo si aprirono miracolosamente le ‘Regionarie’ del Movimento per individuare i candidati. Girava la voce di una potenziale alleanza e quindi lessi bene le regole della candidatura: si parlava solo di liste civiche e cliccai. Al voto delle ‘Regionarie’ M5s sono risultata la prima candidata con ampio margine.

Riguardo alla ipotesi di correre in coalizione con il Pd, sono state aperte le votazioni su questa discutibile scelta agli iscritti di tutta Italia invece che ai soli umbri, forse perché il risultato qui sarebbe stato scontato? Io espressi le mie perplessità sin da allora, proprio per tutelare il Movimento e la mia immagine, evidentemente compromessa da tale scelta dopo anni di battaglie contro il sistema di potere in Umbria. Il resto lo conoscete.

Il risultato elettorale dimostra che questa alleanza (non mi riesce chiamarla diversamente) non si doveva fare, lo sentivo a pelle e sarebbe stato meglio se avessi fatto un passo indietro, ma non ho voluto provocare un subbuglio che avrebbe danneggiato la mia forza politica, in cui ho sempre creduto. Così ho provato a convincermi e sono andata avanti sperando che ero io a sbagliare.

Forse, non essendone convinta, ero spenta, demoralizzata, demotivata e non sono riuscita a convincere gli elettori, che non mi hanno perdonato che dopo quasi 5 anni di segnalazioni contro il ‘sistema’ poi mi alleavo con il partito di maggioranza che aveva sempre governato. Ho pagato tale scelta restando fuori dalle istituzioni. Ho aspettato qualche giorno, lasciando trascorrere il tempo necessario per metabolizzare l’accaduto e per cercare di trovare dentro di me la strada che mi consenta di continuare le battaglie per questi valori.

Oggi sono una cittadina senza nessun ruolo istituzionale che è tornata a fare a tempo pieno il suo lavoro, oramai libera di fare qualsiasi scelta. Mi sono interrogata sul mio futuro (politico) e una cosa è certa: voglio essere libera, come sono stata fino a pochi mesi fa, di parlare di qualsiasi argomento senza essere tirata per la giacchetta, quindi oggi scelgo di chiudere con il Movimento 5 Stelle, che tanto mi ha dato, tantissimi amici e tanti bei momenti, ma che sempre più mi pare aver deciso di andare a braccetto con questo marcio sistema.

Dopo queste elezioni vari portavoce ed esponenti del Movimento neppure rispondono alle mie telefonate e nessuno parla più dell’inchiesta e dei problemi della nostra Regione. Sono orgogliosa delle tante inchieste e battaglie portate avanti in questi anni, che ritengo abbiano un grande peso politico. Sono sempre stata una donna libera e intransigente sui valori in cui credo, che credevo essere quelli del Movimento.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli