Morbillo, ci sono già 12 casi in Umbria nel 2017

L’assessore alla sanità Luca Barberini: «Non parliamo ancora di epidemia, ma di forte incremento rispetto agli anni precedenti. Nel 2016 abbiamo registrato 25 casi»

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Non si può ancora parlare di epidemia, secondo l’assessore regionale alla sanità Luca Barberini, ma nei primi mesi del 2017, in Umbria, sono stati registrai 12 casi di morbillo. La malattia, che nel biennio 2013-2014 aveva contato solo due casi nella Regione, si sta sviluppando attraverso diversi focolai.

Riscontrati 12 casi in meno di 3 mesi «Per l’Umbria non si può parlare ancora di epidemia, ma di forte incremento rispetto agli anni precedenti. Nel 2016 abbiamo registrato 25 casi. Quest’anno, in meno di 3 mesi, ne abbiamo già riscontrati 12», spiega l’assessore regionale alla sanità Luca Barberini. Da sottolineare che le persone che hanno contratto la malattia non erano vaccinate o non avevano completato il ciclo di vaccinazioni.

I vaccini In Umbria i vaccini per il morbillo sono passati da una copertura dl 95,4% nel 2010 all’87,5% nel 2015. «Per ora – aggiunge Barberini – non abbiamo pensato a rendere le vaccinazioni obbligatorie, ma stiamo potenziando le campagne di sensibilizzazione. Ricordo che la soglia di sicurezza è di almeno il 90%».

In Italia Il morbillo, che si credeva ormai debellato grazie alle vaccinazioni, torna a far paura in Italia. Dal mese di gennaio 2017 è stato registrato un preoccupante aumento del numero di casi, che sono più che triplicati: a fronte degli 844 casi di morbillo segnalati nel 2016, dall’inizio dell’anno sono già stati registrati più di 700 casi, con un incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in cui si erano verificati 220 casi, di oltre il 230%.

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