Palasport e Verdi: «Disperazione Pd»

Terni, l’assessore ai lavori pubblici Melasecche replica agli attacchi dei consiglieri di opposizione: «Dichiarazioni esilaranti»

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di Enrico Melasecche
Assessore ai lavori pubblici del Comune di Terni

Esilaranti le dichiarazioni dei tre consiglieri scampati alla pestilenza del dissesto. Erano quindici con il sindaco, sono ridotti a tre ma la batosta è servita a poco. Continuano a produrre bugie così pacchiane da offendere l’intelligenza dei propri iscritti. La disperazione fa brutti scherzi al Pd e fa perdere persino il barlume minimo della ragione in un attacco a testa bassa che segue la nostra conferenza stampa di inizio anno. Non rispondo su temi di altri assessori ma sulle deleghe del sottoscritto non posso accettare panzane macroscopiche che offendono l’intelligenza degli stessi elettori del Pd, come quelle dichiarate dai tre consiglieri allo sbaraglio, tutti e tre all’epoca corresponsabili dei falsi in bilancio e del disastro da loro provocato alla città.

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Visione alta della città, la loro? Il 1° di aprile è lontano. Quella del Pd è stata talmente alta che ci ha fatto cadere rovinosamente nel disastro finanziario e talmente lungimirante che dovremo pagare per altri trent’anni i debiti che i tre commissari del governo che stazionano a palazzo Spada non riusciranno a coprire; i ternani ringraziano; la pressione fiscale che abbiamo da circa otto mesi, la più alta di tutti i comuni italiani, che strozza imprese e famiglie è la conseguenza di legge del dissesto cui in Pd ci ha fatti precipitare; i ternani ringraziano.

Teatro Verdi. Dieci anni di follie della gestione Di Girolamo, con assessori rutilanti, sostituiti per sfiducia dello stesso sindaco o per vicende giudiziarie tutt’ora in corso hanno prodotto il nulla cosmico ma anche sprechi assurdi come 150 mila euro di spese di progettazione del tutto inutili, visto che la Regione stessa ha bocciato sonoramente il lavoro di un decennio. Ma non basta perché l’impresa Krea, cui è stato affidato incautamente l’appalto, ha chiesto ben 240 mila euro di danni che dovranno pagare gli assessori responsabili di quest’altra sciocchezza ma forse anche i consiglieri ciarlieri che come tante cicale gorgheggiano felici: invece di ragliare alla luna perché non fanno una colletta per pagare loro questi sprechi assurdi?

L’attuale assessore ai lavori pubblici, cioè il sottoscritto, non ‘ha fatto cadere il lavoro prodotto dall’ingegnere Corradi’, che chiamo pubblicamente a testimoniare, visto che nello spirito di promuovere gli interessi della città ho dialogato dettagliatamente proprio con Corradi che ha condiviso in tutto la posizione del sottoscritto, come risulta dal suo intervento pubblicato recentemente da un quotidiano. Per chi non lo avesse ancora capito, Corradi mi ha dato ragione in pieno perché è stato lui preso in giro dalla soprintendenza, convinto com’era della possibilità di sostituire le murature postbelliche del teatro Verdi ed illuso che la soprintendenza lo avesse autorizzato a ciò, cosa mai avvenuta formalmente. Che i tre consiglieri, accecati dalla bile, mettano di mezzo il proprio ex assessore è quanto meno sintomo di totale ignoranza della materia su cui dovrebbero almeno astenersi o studiare i documenti; Corradi aveva creato un quadro finanziario credibile? Lo stesso di oggi. Identico anche se in gran parte scoperto, problema da noi risolvibile se la soprintendenza, la stessa che pretende che rifacciamo una Telfer falsa e la rimettiamo su non pretenda che indebitiamo la città per 10 milioni per ‘lasciare intatto il cinema-teatro postbellico’. Era presente a sostenere me e il sindaco anche l’assessore regionale Chianella ed il suo dirigente, ringrazio entrambi per la correttezza dimostrata. Attaccare chi sta lavorando per la città, pur di avere un minimo di visibilità invece di fare corpo nel difendere gli interessi di Terni, dimostra povertà umana e politica; ci dispiace che si unisca al coro stonato l’ingegnere Paolo Angeletti che non fa bella figura nella circostanza.

Palazzetto dello sport. Altra bufala stratosferica quella con cui si dichiara che ‘questa amministrazione ha annullato la procedura che aveva portato all’individuazione di un soggetto privato’; consigliamo di studiare prima di parlare a vanvera. La verità: il progetto ‘internazionale’ prodotto dal Pd, aveva grossi problemi di funzionamento che stiamo notevolmente migliorando; il fallimento/dissesto del Comune (prodotto con la collaborazione dei tre consiglieri in cerca di fortuna) ci impedisce di pagare l’importo di 3,2 milioni di euro che avevano allegramente caricato sulle spalle dei ternani, cosa che noi stiamo invece azzerando. Stiamo lavorando seriamente al nuovo palasport mentre i chiacchieroni ed i loro amici di merende sanno fare solo ostruzionismo. I ternani hanno già giudicato. Il Pd aveva 15 voti nel precedente consiglio, oggi ne ha 3. Continuino così, il miglioramento è garantito.

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