Perugia, il Frontone ‘luogo del cuore’ Fai

Il Fondo ambiente italiano finanzia con 20 mila euro la riqualificazione degli storici Giardini, scelti tra 24 progetti nazionali

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Ventimila euro per i Giardini del Frontone. E’ questa la cifra che il Fai, il Fondo ambiente italiano, ha messo a disposizione a conclusione della campagna nazionale ‘I luoghi del cuore Fai’ del 2016, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare, per una delle aree verdi più ricche di storia e suggestive del capoluogo umbro.

Il sindaco coi delegati del Fai

Luogo del cuore Martedì mattina, durante una conferenza stampa alla sala della Vaccara, è stato annunciato lo stanziamento dopo che hanno aderito al progetto oltre 40 mila luoghi in tutta Italia e più di un milione e mezzo di persone. In collaborazione con Intesa Sampaolo, Fai ha selezionato e deciso di sostenere anche i Giardini del Frontone tra i 24 progetti di intervento e di valorizzazione su tutto il territorio nazionale. Un ulteriore balzo in avanti, come ha ricordato il sindaco, per la riqualificazione già in atto al Frontone.

L’iter La candidatura dei Giardini tra i Luoghi del cuore Fai 2016 stata promossa dal tavolo delle associazioni del centro storico di Perugia, in collaborazione col comune. Il risultato è stato straordinario: i Giardini si sono piazzati al 28° posto della classifica con 10.545 voti. Un grande successo perché la candidatura è stata accolta con entusiasmo e apprezzamento, avendo recepito un pensiero condiviso: i Giardini del Frontone fanno parte della città, sono un bene comune, sono amati e vanno tutelati e rivalorizzati. «Si è trattato – hanno spiegato i relatori – di un’impresa non semplice, tuttavia grazie al contributo di tutti, enti, associazioni e cittadini, siamo riusciti pur con fatica a portarlo a termine».

La conferenza alla sala della Vaccara

La candidatura dei Giardini ha consentito di sviluppare quindi un più ampio progetto di recupero dell’intero complesso che intende anche affrontare l’uso che si farà dei Giardini. Nel giugno del 2017, inoltre, è stato siglato un protocollo d’intesa per la riqualificazione partecipata dei giardini tra il comune di Perugia, Università, Soprintendenza, Archivio di Stato di Perugia, delegazione Fai di Perugia, Tavolo associazioni centro storico e Umbria institute.

Parco urbano situato di fronte all’abbazia di San Pietro, i Giardini si estendono lungo quattro viali principali e vialetti secondari intervallati da numerose aiuole. A un’estremità si colloca un arco trionfale – il frontone, da cui il nome che delimita un piccolo anfiteatro circolare. I giardini, voluti all’inizio del ‘700 dai poeti della Colonia Arcadica Augusta, sezione staccata dell’Accademia dell’Arcadia di Roma, nell’Ottocento vennero completati con le aiuole, la vasca centrale e un gruppo di lecci. Oggi il parco, di proprietà del comune di Perugia, è la cornice di prestigiosi eventi. L’intervento sostenuto dal Fai e Intesa Sanpaolo, richiesto dall’amministrazione, prevede il restauro dell’arco del Frontone e si inserisce in un progetto più ampio di riqualificazione dell’area verde, da sempre vivace luogo di incontro per gli abitanti di Perugia: nel 2013 infatti è stato realizzato l’impianto di illuminazione, mentre nel 2015 sono state restaurate alcune statue grazie all’Art Bonus e sono già in corso diversi interventi di recupero.

Le statue restaurate con Art Bonus

Il progetto A livello nazionale, saranno 15 le regioni coinvolte dagli interventi, per i quali verranno stanziati complessivamente 400mila euro. Le proposte sono state vagliate da una commissione FAI composta da archeologi, architetti e storici dell’arte, secondo otto parametri di valutazione: numero di voti al censimento, qualità e innovazione del progetto proposto, possibilità di effettuare un intervento significativo e duraturo, valenza storico e artistica o naturalistica, importanza per il territorio di riferimento e urgenza. Come nelle scorse edizioni, le valutazioni sono state condivise con i segretariati regionali del Mibact. Salgono così a 92 i progetti sostenuti a partire dal 2003, anno della prima edizione del censimento.

Il sindaco Chiudendo l’incontro il sindaco ha rappresentato che c’è da parte dell’amministrazione la volontà di riqualificare a 360 gradi i Giardini del Frontone, non solo sotto il profilo strutturale, ma anche di cura del verde e per ciò che concerne la destinazione futura da dare all’area. Ciò avverrà con il coinvolgimento diretto delle associazioni e dei cittadini in un confronto e dialogo costanti. Romizi ha ringraziato i promotori per essere riusciti a portare a termine questa impresa che conferma la vitalità del Fai e delle associazioni del centro storico; un segnale di speranza per affrontare con coraggio anche le prossime sfide. La principale sarà quella di riuscire a mantenere nel tempo i giardini in buono stato dopo i vari interventi di restauro e cura. Un compito che sarà possibile solo se tutte le componenti cittadine forniranno il loro contributo.

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