Perugia, prende forma l’ ‘Ex Tabacchificio’

Il cantiere di via Cortonese procede spedito nella realizzazione di 171 unità abitative di edilizia sociale a canone concordato

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Inizia a prendere forma, mattone dopo mattone, il progetto di social housing in via di realizzazione a Perugia nell’area dell’ex tabacchificio di via Cortonese.

Un complesso di oltre 27 mila metri quadrati dove, non appena completati, saranno ricavati 171 alloggi di edilizia sociale da parte di Cdp Investimenti, una società di gestione del risparmio controllata da Cassa depositi e prestiti spa e partecipata da ACRI – associazione di fondazioni, casse di risparmio Spa (15% del capitale) e da ABI – Associazione bancaria italiana (al 15%).

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A lavoro Dopo anni di abbandono e progetti mai realizzati, ormai un anno fa è partita la riqualificazione dell’area un tempo gestita dall’Agenzia coltivazione tabacchi, grazie anche all’investimento privati della società Prelios Sgr spa e Pentagramma Perugia spa. A poco a poco, dalle fondamenta, sono stati tirati su i primi piloni di cemento e, in una parte della vasta area occupata dall’ex tabacchificio, lo scheletro di un edificio è ormai quasi completo.

Edilizia sociale Dopo essere stato, per anni, luogo di ritrovo per senza tetto e spacciatori, il complesso di via Cortonese è destinato a diventare un progetto innovativo di edilizia sociale. Il nuovo complesso destinerà gli appartamenti giovani coppie, anziani over 65 in condizioni sociali o economiche svantaggiate, genitori separati o divorziati con figli a carico e famiglie monoreddito, ma anche forze dell’ordine e associazioni di volontariato che lavorano con persone con disabilità. Parte degli alloggi sarà destinata a locazione con possibilità di riscatto, mentre la maggior parte alla locazione pura.

Scuole e negozi La nuova area residenziale avrà anche funzioni commerciali, servizi al cittadino tra cui un asilo, scuola materna e residenze a canone di mercato. L’obiettivo è infatti quello di contribuire alla soluzione del problema abitativo nella città. L’intervento comprende infine la costruzione di una piattaforma interrata di due livelli per parcheggi pubblici e privati, oltre alla realizzazione di due piazze pedonali con spazi dedicati al verde, fruibili dall’intera collettività. Un esperimento innovativo che comprenderà anche il ‘gestore di comunità’, un soggetto che seguirà il complesso, costruendo relazioni tra gli abitanti e fornendo servizi oltre a presidiare costantemente il territorio.

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