Tagina, Di Maio a Gualdo Tadino

La visita del vicepremier dopo l’annuncio dell’emendamento. All’interno dell’articolo la diretta video

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Il vicepremier – nonché ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio – ha visitato questa mattina gli stabilimenti di Tagina, azienda per la quale lunedì scorso è stato trovato l’accordo per il rinnovo della cassa integrazione straordinaria per 48 dipendenti, sotto forma di un emendamento al cosiddetto decreto ‘Milleproroghe’.

La giornata e gli inviti

Di Maio è arrivato in fabbrica alle 8,30 ed è stato accolto dal sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, e dai dirigenti che lo hanno accompagnato nella visita dell’azienda. Superate le polemiche relative al presunto mancato invito, lamentato da alcuni esponenti del Pd: il sindaco ha confermato di essere stato invitato da un esponente Cinque Stelle di Gualdo Tadino, Stefania Troiani, che incidentalmente è sua cugina. «Abbiamo invitato tutti», ha detto poi Di Maio, troncando le polemiche.

Sostenere gli operai, abbattare il Jobs Act

«Come governo stiamo lavorando per dare sostegno a coloro che spingono per far risorgere aziende come questa e ad imprenditori che ci mettono soldi e impegno. Ci stiamo occupando non solo delle aree di crisi, ma anche dei lavoratori che hanno perso il loro posto a causa delle delocalizzazioni. Oggi in Consiglio dei Ministri arriva il decreto urgenze, che comprende anche la cassa integrazione per i lavoratori delle aziende che hanno delocalizzato all’estero, così da poter utilizzare uno strumento per dare un po’ di respiro di quelle famiglie che, a causa di ciò, finiscono in mezzo alla strada. Stiamo smantellando il Jobs Act che di danni ne ha fatti. Stiamo lavorando anche sul riconoscimento di area di crisi complessa per questo territorio insieme al Comune e agli imprenditori della zona perché vogliamo sostenere al massimo la ripartenza delle aree industriali che hanno avuto molti problemi nel periodo della crisi, ma soprattutto dobbiamo dare il tempo a chi fa investimenti di poter mantenere i livelli occupazionali. Per questo l’emendamento Tagina è servito a dare un aiuto a decine di persone che si sono trovate in difficoltà, non per colpa della proprietà».

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Il sindaco e il vescovo

«Ad oggi ci sono persone in permesso non retribuito che non percepiscono lo stipendio – ha denunciato il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti – e in questa sede voglio ricordare l’importanza della scelta di due anni fa di realizzare un nuovo impianto grazie al quale oggi abbiamo speranze di dare un futuro ai lavoratori e alla stessa azienda. Un lavoro in cui ognuno ha fatto la sua parte, nessuno escluso. Ancora però non abbiamo finito e dobbiamo restare uniti: lavoratori, sindacati, Comune, Regione e Governo. Non contano le persone, ma le istituzioni. Finora lo abbiamo fatto, mancava questo step per dare tranquillità (l’emendamento; ndr), anche se al momento non è formalmente arrivato perché bisogna aspettare l’approvazione del Parlamento. Quindi dobbiamo tenere le antenne dritte e continuare a lavorare insieme». A Di Maio anche una lettera del Vescovo di Assisi-Nocera-Gualdo, Domenico Sorrentino: «Spero che la sua attenzione si possa estendere anche ad altre realtà, come quella della ex Antonio Merloni, la cui crisi ha messo sul lastrico migliaia di persone. So che non può fare miracoli, ma la buona politica può ancora fare tanto anche nel tempo dell’economia globale. Le assicuro la mia preghiera, perché l’impegno suo e quello di tutto il governo che lei rappresenta si distinguano sul versante del lavoro, della solidarietà e dell’accoglienza, a favore di tutte le categorie sociali più svantaggiate».

Forza Italia

«Ci spiace dover correggere le affermazioni fatte dal vicepresidente del Consiglio dei ministri Luigi Di Maio, ma dobbiamo precisare, non senza stupore e disappunto, che gli inviti in occasione della sua presenza a Gualdo Tadino, presso lo stabilimento Tagina, se li ha fatti li ha rivolti unicamente ai rappresentanti della sua forza politica, in barba alle più elementari e fondamentali regole di correttezza e rispetto istituzionale che dovrebbero sempre guidare l’agire dei rappresentanti delle istituzioni ad ogni livello», sottolinea Roberto Morroni, presidente del gruppo Forza Italia della Regione Umbria. «In tutti questi mesi, l’unica cosa che ci è stata a cuore è sempre stato l’esito positivo di tutta la vicenda Tagina, e per questo ci siamo impegnati, senza clamori e protagonismi, ma nel rigoroso rispetto di uno spirito di fattiva collaborazione tra tutte le parti in causa ai vari livelli, perché l’unità e il gioco di squadra in queste circostanze sono le vere armi vincenti e i fatti, anche in questo caso, lo hanno dimostrato. Lasciamo ad altri la smania di ricercare le ‘luci della ribalta’ sempre e comunque; a noi basta ed appaga il sentimento di gioia per l’esito positivo di una vicenda che ridà speranza e fiducia a tante famiglie e all’intera comunità gualdese».

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