Terni, lavori su strade: «Ditte, state attente»

‘Tolleranza zero’ da parte dell’assessorato ai lavori pubblici per chi non ripristina l’asfalto dopo aver eseguito gli interventi: «Avvertite quattordici imprese. A settembre le sanzioni»

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«Chi effettua lavori di scavo che vanno ad interessare il manto delle strade cittadine, lo deve ripristinare a regola d’arte. Entro agosto gli interventi già conclusi in maniera insoddisfacente devono essere sanati, altrimenti il Comune farà valere regolamenti e sanzioni. È una questione di sicurezza per i pedoni, le due ruote, gli automobilisti, è una questione di decoro e rispetto della città». 

È netto l’assessore comunale ai lavori pubblici, Enrico Melasecche, nel lanciare un ‘avvertimento’ a tutti i privati che stanno eseguendo interventi sulle strade di Terni. Mercoledì la direzione lavori pubblici, di concerto con l’assessore, ha inviato una lettera a tutti i soggetti che a vario titolo sono impegnati nel controllo, nella manutenzione o nell’ampliamento delle reti tecnologiche poste nel sotto suolo cittadino.

Una lettera indirizzata a quattordici aziende, pubbliche e private – da Asm, alla Sii, a TerniReti fino ad arrivare a chi si occupa della fibra ottica e della telefonia – nella quale «si constata che le ripetute sollecitazioni verbali e scritte non hanno sortito l’esito sperato». Pertanto «si richiamano le aziende a monitorare le condizioni delle superfici stradali manomesse dai lavori di competenza per scongiurare pericoli. Risultano non ancora eseguiti numerosi ripristini definitivi su strade e marciapiedi del territorio comunale così come previsto nell’atto autorizzativo emesso dall’ente».

Nella missiva si legge poi che «è a carico delle aziende qualsiasi responsabilità civile e penale per gli eventuali sinistri e danni attribuibili ad anomalie, carenza nella gestione del cantiere stradale, nonché ad insidie generate dai lavori sia su suolo pubblico che su suolo privato ad uso pubblico. La responsabilità riguarda anche interventi già collaudati ma che a causa di vizi occulti, mostrano cedimenti dei relativi ripristini superficiali».

Ricognizione e sanzioni Nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra Comune e aziende «per definire le procedure pregresse e programmare gli interventi». A settembre il Comune provvederà poi ad un controllo a tappeto, facendo scattare le sanzioni. «Le condizioni di degrado dei manti stradali – afferma Enrico Melasecche – sono in parte dovute a non corretti ripristini. Il danno che ne deriva è rilevante sia per i cittadini che per il Comune che oltretutto, a causa della situazione finanziaria disastrosa, è impossibilitato a intervenire. Ora cambiamo l’approccio: responsabilizziamo le aziende, chiediamo il rispetto della normativa e diamo mandato alle strutture comunali di vigilare con grande attenzione sull’attuazione delle prescrizioni relative alla concessioni di scavo. Informerò la città sia sulla ricognizione di settembre che sugli eventuali provvedimenti sanzionatori che il Comune andrà a prendere».

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