Terni, San Valentino: «No all’abbandono»

Due anni fa alla Basilica veniva inaugurato il percorso per disabili, oggi ascensore e passerella sono ancora chiusi. Unmil: «Chiesto intervento all’assessore Corradi»

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di Francesca Torricelli

Era il 14 novembre 2015, esattamente 2 anni fa, quando alla Basilica di San Valentino venivano inaugurate le opere di abbattimento delle barriere architettoniche; un intervento di riqualificazione che aveva visto compartecipi le associazioni disabili, riunite nella federazione Fada, con il sostegno della fondazione Carit. Ad oggi, però, il percorso che permette alle persone con disabilità di raggiungere la Basilica dal parcheggio sottostante non è ancora fruibile.

La storia Nel lontano anno 2000 era stato costruito il percorso di collegamento tra il parcheggio di via San Valentino e la Basilica, in cui il Comune di Terni aveva fatto installare un ascensore che permette di raggiungere il giardino superiore adiacente la Basilica. Purtroppo però, un qualunque disabile costretto a raggiungere il sagrato in carrozzina si trovava di fronte ad un percorso pavimentato solo in parte. Uno degli interventi delle associazioni, 2 anni fa, è stato proprio quello di completare il percorso, nei punti dove prima era imbrecciato. A quel punto rimaneva solamente di mettere in funzione l’ascensore, con tutte le certificazioni del caso.

Primi intoppi La ‘Festa della promessa’, tra le celebrazioni in programma per San Valentino a Terni, a febbraio 2016 venne caratterizzata da un episodio spiacevole. Il percorso, inaugurato pochi mesi prima, che avrebbe dovuto permettere l’accesso alla Basilica anche alle persone diversamente abili, era chiuso: ascensore fermo, cancello serrato con catena e lucchetto. Lo stesso anche nel giorno delle celebrazioni in onore del Santo patrono della città. Il problema erano proprio le certificazioni sull’agibilità dell’ascensore, una documentazione vecchia da aggiornare e rinnovare, che però non si trovava e dagli uffici del Comune risultava tutto fermo.

La passerella inagibile Tra problemi, polemiche e sollecitazioni, a febbraio 2017 l’amministrazione comunale aveva fatto sapere che «per quanto riguarda l’ascensore, tutti i problemi sono stati risolti. La ‘macchina’ è funzionante e dispone di tutte le certificazioni di agibilità. Ciò che ancora impedisce di ‘godere’ a pieno del riqualificato percorso che collega la Basilica al parcheggio sottostante, è l’inagibilità della passerella. Per ora lì resta tutto chiuso».

«Rimettiamolo in funzione» Alla Basilica di San Valentino risulta tutto chiuso ancora oggi, a distanza di due anni precisi dall’inaugurazione delle opere di abbattimento delle barriere architettoniche. Gianfranco Colasanti, presidente della Unmil (tra le associazioni riunite nella federazione Fada), contattato da umbriaOn è estremamente amareggiato. «Questo è il risultato che abbiamo ottenuto, dopo tutto l’impegno e i soldi investiti? Ci chiediamo veramente se abbiamo fatto bene e se ne sia valsa la pena, visti i risultati. Non vogliamo, però, che tutto l’impegno sia stato vano e cercheremo, con tutte le nostre forze, di trovare una soluzione a questa triste vicenda, rimettendo in funzione l’ascensore e mettendo in sicurezza la passerella».

Un sopralluogo Già da qualche mese, «abbiamo informato l’assessore Corradi della situazione – aggiunge Colasanti – che si è mostrato moto disponibile nel prendere in mano la situazione nel tentativo di risolverla prima di febbraio 2018, ovvero il periodo dei festeggiamenti in onore del Santo patrono San Valentino». A dicembre, intanto, è in programma un nuovo sopralluogo nel parco ‘Le Grazie 1’ «per vedere come procedono le operazioni di abbattimento degli alberi e in quell’occasione chiederemo all’assessore di venire a vedere con i suoi occhi la drammatica situazione di abbandono in cui versa San Valentino».

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