Wifi a Terni, Comune prova l’estensione

Iniziativa-bando WiFI4EU, buoni da 15 mila euro ‘europei’ per installazione di nuovi punti accesso. C’è anche il parco Rosselli, chiuso da tempo, e la ex foresteria Ast

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Chiostro e area antistante l’ufficio Urp e lo sportello Europe Direct, museo di palazzo Primavera, struttura polifunzionale chiesa del Carmine- giardini pubblici de ‘La Passeggiata’, ex foresteria dell’Ast e parco Rosselli, nonostante quest’ultimo sia off-limits da tempo. Sono questi i punti prescelti dal Comune di Terni per l’eventuale implementazione del wifi in città: dipenderà dall’esito della partecipazione all’iniziativa WiFI4EU della Commissione Europea. In palio ci sono 15 mila euro.

APRILE 2016, I PUNTI WIFI DIVENTANO 18

Ampliamento e buoni L’obiettivo del Comune è quindi di toccare quota 23 punti wifi, visto che è «necessario potenziare il numero di punti di erogazione di servizi di accesso ad intemet relativi al progetto TerniSenzaFili che, ad oggi, già consente ai cittadini di navigare in rete wifi in diciotto punti tra parchi, strade e spazi aperti della città». Per farlo, in un periodo di massima ‘secca’ finanziaria dopo la la dichiarazione di dissesto e l’arrivo dell’Organo straordinario di liquidazione, palazzo Spada spera nel bando WiFi4EU: a disposizione ci sono buoni per un valore complessivo di 15 mila euro, utilizzabile per installare punti di accesso wifi in biblioteche, musei, spazi aperti e parchi.

PARCO ROSSELLI, GHETTO DELL’EROINA

I costi di manutenzione In caso di successo, sarà il Comune a dover curare le apparecchiature: la somma stimata per un triennio di manutenzione è di 3 mila, uno ad anno. Sempre che tutto fili liscio. Il responsabile per la realizzazione del progetto e per l’eventuale gestione triennale è il dirigente Andrea Zaccone.

La curiosità Come detto tra i cinque punti selezionati c’è il parco Rosselli. Qual è la curiosità? Che da tre anni è chiuso a causa di svariati problemi, dal sottosuolo agli alberi. E nel contempo si è ‘sviluppato’ come luogo di spaccio, consumo di droghe e degrado generale: da palazzo Spada fanno sapere che per ora sono stati scelti possibili punti e, semmai dovesse arrivare l’ok al finanziamento, il parco Rosselli non sarà tenuto in considerazione nel caso fosse ancora chiuso. Meglio iniziare a preparare una ‘riserva’.

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