«118 decisivo per la vita di mio marito. Sanità da apprezzare»

Terni – La lettera con cui Maria Grazia Proietti ha voluto ringraziare coloro che all’alba del 6 giugno sono intervenuti in soccorso di Claudio Gradoli

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La Usl Umbria 2 ha diffuso la lettera di ringraziamento che la dottoressa Maria Grazia Proietti – già direttrice della geriatria e della lungodegenza dell’azienda ospedaliera di Terni – ha inviato alla stessa Usl ed al 118 per ringraziarli per quanto fatto per il marito – il dottor Claudio Gradoli, responsabile della pneumologia del ‘Santa Maria’ – colpito da infarto il giorno prima di andare in ferie dopo tre mesi ininterrotti di lavoro anche nel reparto Covid del nosocomio ternano. Dalla Usl, al dottor Gradoli, giungono «i migliori auguri di un pronto recupero».

di Maria Grazia Proietti, con Matteo e Michele Gradoli (figli)

Voglio esprimere la mia gratitudine alla dottoressa e al personale tutto del 118 in servizio la mattina, alle ore 3.50, del giorno 6 giugno 2020 che sono intervenuti tempestivamente a Terni presso la nostra abitazione. Rivolgo il mio più sentito ringraziamento per avere con competenza e garbo – in casa è presente un ragazzo autistico – diagnosticato immediatamente un infarto in corso ed eseguito subito tutte le procedure di soccorso ed assistenza previste.

Ciò ha permesso al paziente di telefonarmi dopo sole due ore dall’evento, alle ore 5.50, dopo aver eseguito, ovviamente, coronarografia e angioplastica e risolto il problema. Le fatidiche due ore che tutta la letteratura ci indica come buona pratica sono state pienamente rispettate.

Non conosco purtoppo i nomi di nessuna delle persone intervenute, né potrei riconoscerle, ma a loro va la mia gratitudine, quella di mio marito e dei nostri figli. Vorrei che Voi poteste dare questa testimonianza di buona, anzi ottima sanità alla nostra città e regione certa che solo le buone pratiche potranno garantire una sanità forte, coraggiosa e pubblica.

Naturalmente il fatto che vi scriva la sottoscritta che ha lavorato per 40 anni, come ben sapete, presso l’azienda ospedaliera di Terni, che il malato fosse il dottor Claudio Gradoli, responsabile della pneumologia del ‘Santa Maria’, che purtroppo ha pagato il periodo terribile e straordinario quasi con la stessa vita, non fa che sottolineare la bontà di quanto fatto.

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