Assisi, trovato morto: spunta il malore

La vittima è Domenico Pelagatti, un imprenditore edile molto noto. Indagini serrate da parte degli inquirenti

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La morte di Domenico Pelagatti, un imprenditore edile molto noto nella zona di Assisi, assume sempre più i risvolti del giallo.

Le indagini Nessun segno evidente di violenza sarebbe infatti stato trovato finora sul corpo dell’imprenditore di 50 anni di Assisi trovato morto riverso in un tombino lungo una stradina di campagna alle porte della città. Non sono quindi ancora chiare le cause del decesso sul quale sono in corso indagini dei carabinieri che al momento non avrebbero una pista privilegiata.

Nessuna lesione I rilievi medico-legali eseguiti nella notte sul posto non hanno evidenziato sul cadavere ferite o altri lesioni. Non sono nemmeno emerse contusioni evidenti che possano far pensare a una colluttazione. Gli accertamenti saranno comunque approfonditi in giornata e verrà eseguita l’autopsia per stabilire le cause della morte.

Il sopralluogo Nella zona dove è stato trovato morto l’imprenditore è stato svolto in mattinata un nuovo sopralluogo alla ricerca di elementi utili per l’indagine. Verrà anche ispezionato il tombino, dall’apertura piuttosto stretta e con il fondo melmoso, dove il corpo è stato trovato a testa in giù. Rilievi anche sull’auto con la quale l’imprenditore si era recato a fare una passeggiata come faceva normalmente con il cane. La vettura è stata trovata parcheggiata e aperta nei pressi del corpo. È stato proprio il cane a far scattare l’allarme per essere tornato a casa da solo senza il suo padrone. Sono quindi cominciate le ricerche che hanno portato a trovare il corpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Assisi e quelli del reparto operativo di Perugia coordinati sul posto dal sostituto procuratore di turno, Valentina Manuali.

Il tombino Elementi utili sarebbero intanto emersi dai nuovi controlli svolti nell’area dove è stato trovato il cadavere: all’interno del tombino sarebbero stati recuperati effetti personali dell’imprenditore e questo fa prendere corpo all’ipotesi dell’incidente, con l’uomo che potrebbe essersi introdotto nel tombino per recuperarli e poi aver accusato un malore.

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