Associazioni no-profit: a Perugia tre finte

La Guardia di finanza ha scoperto un’ evasione fiscale per 150 mila euro, 8 lavoratori in nero e il sequestro di un pub senza permesso di agibilità. Dj senza licenza denunciato

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Si fingevano ‘associazioni culturali’ ma erano vere e proprie attività commerciali. A smascherare i furbetti ci hanno pensato i finanzieri del gruppo di Perugia. Attraverso controlli mirati hanno scoperto tre finte associazioni che operavano come veri e propri esercizi commerciali, senza possedere i requisiti per beneficiare delle agevolazioni fiscali.

Associazioni no-profit A cadere nella rete dei controlli sono stati un circolo ricreativo, un pub-birreria e un night club, accomunati da un unico obiettivo: evitare il pagamento delle imposte ed usufruire del regime di tassazione agevolata riservato dal fisco a questo tipo di associazioni. In questi locali si poteva entrare in maniera senza osservare formalità e senza conoscere il regolamento o il funzionamento dell’associazione. Molti dei frequentatori non solo non erano soci, ma non sapevano che si trattasse di circoli.

Evasione Sulla base di tutti gli elementi acquisiti, i finanzieri hanno classificato le ‘associazioni’ come vere e proprie attività commerciali, ricostruendo il volume d’affari da sottoporre a tassazione hanno segnalato all’Agenzia delle entrate maggiori ricavi per oltre 1,5 milioni di euro, con un’evasione di Iva per circa 150 mila euro. Numerose le irregolarità riscontrate: si va dal mancato rilascio dei titoli di accesso ad altre violazioni tributarie, quali l’omessa registrazione degli ingressi e degli incassi, oltre a violazioni connesse all’utilizzo del misuratore fiscale, alla vendita abusiva di alimenti e bevande.

Lavoro in nero L’indagine ha portato anche alla scoperta di otto lavoratori in nero. Scattate sanzioni per circa 15 mila euro.

Norme di sicurezza Il locale adibito a pub,  nella zona del lago Trasimeno, era completamente sprovvisto delle autorizzazioni previste dal Testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza. L’esercizio non poteva di fatto essere aperto al pubblico in quanto privo dell’agibilità. Il locale è stato sequestrato preventivamente.

Illeciti d’autore È stato denunciato un disk jockey sprovvisto licenza Siae e sono stati sequestrati quasi 400 compact disk e 12 chiavette usb contenenti numerosi file musicali illecitamente riprodotti unitamente all’apparecchiatura utilizzata per la loro riproduzione.

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