Badante violentata: aguzzini alla sbarra

Terni: il principale accusato è già a processo. Ora il tribunale ha rinviato a giudizio anche due presunti complici, fra cui una ragazza

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Sono accusati – in concorso con un connazionale 30enne per il quale il processo è già in itinere – di violenza sessuale nei confronti di una badante 49enne, originaria della Moldavia. I due – un 29enne e una 23enne, entrambi di nazionalità albanese – sono stati rinviati a giudizio mercoledì dal gup del tribunale di Terni.

Estorsione Sul giovane pende anche l’accusa di estorsione, sempre in concorso con il connazionale, per aver costretto la badante – che lo aveva ospitato in casa – a consegnargli oltre 300 euro dietro minacce, percosse e altre violenze fisiche. Accusa, quella di estorsione, che è invece caduta per la 23enne, assolta dal gup nel merito. Entrambi sono difesi dall’avvocato Francesco Mattiangeli di Terni. Il processo inizierà il prossimo 19 luglio di fronte al tribunale in composizione collegiale.

Cetriolo L’accusa di violenza sessuale è riferita ad un episodio risalente al marzo del 2013, nel quale la badante era stata costretta a raggiungere la stanza del 30enne che, insieme ad alcuni amici, l’avrebbe fatta denudare e poi filmata, istigando una giovane del gruppetto a infilarle un cetriolo nella vagina. Un tentativo andato a vuoto visto che la donna era riuscita a fuggire, in lacrime, per poi denunciare tutto ai carabinieri.

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