Camorra e Casalesi: sequestro a Terni

La quota di una società immobiliare è stata confiscata dalla Dia di Napoli: è di proprietà di un uomo di fiducia della fazione ‘Bidognetti’

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C’è anche una quota di un’impresa con sede a Terni – la Immobiliare Colle Verte – fra i beni confiscati dalla Direzione investigativa antimafia di Napoli al clan dei Casalesi, per un valore complessivo di sei milioni di euro. Il provvedimento emesso dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere riguarda anche un terreno e un fabbricato a Casal di Principe, ben riconducibili a Rocco Veneziano, considerato un referente-chiave per la gestione degli affari economici della fazione Bidognetti del clan dei Casalesi.

L’ARRESTO DI PASQUALE SIBILLO A TERNI

Pasquale Sibillo dopo l'arresto

Pasquale Sibillo dopo l’arresto

Il boss Lo scorso novembre, sempre a Terni, era stato rintracciato e arrestato il boss Pasquale ‘Lino’ Sibillo, ai vertici della camorra di Forcella. A ‘coprirlo’, con due covi fra Maratta e la stazione, erano stati familiari ben inseriti nel tessuto socio economico ternano. Nei giorni scorsi il sottosegretario agli Interni, Domenico Manzione, interpellato sulla presenza della criminalità organizzata in Umbria, ha parlato di «soggetti collegati con i contesti criminali di origine che cercano di reinvestire proventi illeciti sul territorio umbro». Appunto.

 

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