Comune di Terni: «Sindaco a rischio»

Silvano Ricci attacca da sinistra Leopoldo Di Girolamo: «Schiavo dei ‘capi bastone’ del PD. Deve rivoluzionare la giunta, altrimenti perde la maggioranza»

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di M.T.

La presa di posizione – peraltro nemmeno la prima – è chiara e decisa: «Continuare a prendere tempo è inutile e dannoso. la giunta comunale di Terni deve, e sottolineo deve, essere rifondata in fretta. Rifondata, per me e non solo per me, visto che all’interno della maggioranza che fino a oggi ha sostenuto il sindaco Di Girolamo siamo in almeno cinque a pensarla così, significa cambiare almeno quattro assessori e mostrare così che si vuole davvero imprimere un cambio di passo importante all’attività di governo della città».

Silvano Ricci

Silvano Ricci

Ricci A parlare così è Silvano Ricci, ex assessore ai lavori pubblici e attuale consigliere di maggioranza – con delega alla cooperazione internazionale – e la sua sortita, mentre in città è in pieno svolgimento il ‘toto rimpasto di giunta’, non è certamente casuale: «Io a Di Girolamo l’ho detto in più di un’occasione – chiarisce Ricci – e pure in tempi non sospetti. La ‘macchina’ è chiaramente ingolfata e non cammina nemmeno a spinta. Ritengo che sarebbe inutile, oltre che offensivo nei confronti della persona interessata, pensare di risolvere il problema mandando a casa la professoressa Riccardi (Carla Riccardi, assessore alla scuola, che potrebbe essere sostituita da Francesca Olivieri; ndr), mentre è chiaro a tutti che è necessario un intervento ben più radicale».

Francesca Olivieri

Francesca Olivieri

L’avviso Soprattutto perché, insiste il consigliere comunale di ‘Sinistra per terni-Sel’, «questa riflessione è frutto di quanto registro in consiglio. Dentro la maggioranza – anche all’interno del gruppo del Partito Democratico – cresce il senso di delusione per un tirare a campare che non è certo quello di cui la città a bisogno ed è un segnale chiaro quello che deve arrivare al sindaco Di Girolamo: se non prende in mano la situazione rischia di ritrovarsi senza una maggioranza quando si tratterà di votare su questioni importanti».

La giunta comunale

La giunta comunale

Il ‘rimpasto’ Nomi precisi, Silvano Ricci non ne fa, ma basta ascoltarlo per capire parecchio: «La così detta riscrittura della pianta organica dei dipendenti comunali (assessore Cristhia Falchetti Ballerani; ndr) non solo è insufficiente, ma anche realizzata in maniera approssimativa e a mio avviso non funzionale alle esigenze reali; le criticità del settore del commercio (assessore Daniela Tedeschi; ndr) vanno affrontate con una decisione maggiore; la cultura (assessore Giorgio Armillei; ndr) non deve essere fatta passare per una gentile concessione, ma invece deve essere frutto di percorsi condivisi».

I ‘capi bastone’ Poi il consigliere comunale di maggioranza va a quello che, secondo lui, «è il cuore del problema: nell’attività amministrativa non c’è alcun tipo di ‘visione’ di medio-lungo periodo e non si può pensare di continuare a ‘galleggiare’ pensando solo a far contenti i vari ‘capi bastone del PD dei quali evidentemente è politicamente schiavo; i vari Rossi, Paparelli e Brega. Sì, insisto – conclude Ricci – il sindaco deve capire che se continua così rischia molto».

 

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