Terni, Unione Civica: «Giunta da rinnovare»

Duro attacco a palazzo Spada: no alla vendita di Asm e FarmaciaTerni e «contrarietà a qualsiasi ipotesi di coinvolgimento»

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Del Comitato direttivo
dell’Unione Civica per Terni

L’Unione Civica per Terni ribadisce una netta contrarietà all’attuale amministrazione. L’Unione Civica ha più volte sottolineato la distanza fra i problemi che drammaticamente la città vive e l’azione amministrativa e l’inadeguatezza dell’attuale Giunta che va del tutto rinnovata riducendo il numero degli assessori anche per liberare risorse.

Nell’agenda del Sindaco non ci sono segnali chiari e inequivocabili che vanno in questa direzione, anzi c’è un tentativo maldestro di procedere alla vendita delle aziende di proprietà del Comune per tentare di tappare i buchi di un disastroso bilancio con il risultato di svendere il patrimonio della comunità senza colmarli definitivamente.

Fra l’altro è pura follia procedere alla vendita dell’Azienda delle Farmacie Municipali in una fase in cui sta incrementando il fatturato e consolidando i risultati di cui trarrà beneficio nei prossimi anni, per il pensionamento di alcune unità amministrative in esubero.

L’unico modo per risanare il bilancio comunale è attuare interventi strutturali che devono produrre benefici economici nel tempo quali, ad esempio, una “vera” riorganizzazione della macchina comunale e il “superamento delle esternalizzazioni” le cui attività vanno ricondotte all’interno del comune giacché gli attuali oltre ottocento dipendenti, senza considerare quelli della Provincia, possono essere in grado di espletarle con significativi risparmi economici e, contestualmente, con politiche in grado di dare corpo a una nuova visione dello sviluppo economico del territorio, valorizzando il patrimonio e le risorse umane della città.

A fronte di ciò l’Unione può solo ribadire la propria contrarietà alla vendita dei beni cittadini, con riferimento alle Farmacie e all’ASM.

L’Unione Civica è nata per difendere gli interessi di Terni e dei Ternani e non vuole essere complice di questa disastrosa gestione della cosa pubblica e a tal riguardo, coerentemente con quanto deciso nell’assemblea costitutiva, ribadisce la contrarietà a qualsiasi ipotesi di coinvolgimento nella composizione della futura giunta, come apparso sugli organi d’informazione, concentrando il suo impegno nel definire alcune idee programmatiche tese a rilanciare Terni e a difendere la dignità della nostra comunità sempre più sola e oppressa da politiche regionali che la rendono sempre più marginale.

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