Elettrocarbonium, lunedì la svolta

Terni, al vertice per cercare di dare un futuro all’azienda di Narni, ci sarà anche il Ministero dell’ambiente: invitati anche i sindacati

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Ci vorrà un tavolo più grande, ma tanto al Mise ce l’hanno, lunedì pomeriggio – l’appuntamento è per le 16 – quando si tornerà a discutere dell’Elettrocarbonium di Narni.

I partecipanti Perché, salvo sorprese (che in questa storia non finiscono mai), quella di lunedì dovrebbe essere davvero la giornata della svolta, visto che alla fine il potente dirigente del Mise Giampietro Castano ha invitato anche i sindacati – quelli nazionali e quelli locali – ma soprattutto ha chiesto di partecipare anche ai rappresentanti del Ministero dell’ambiente.

Le spiegazioni L’avvocato Marco Petrucci, il liquidatore della Sgl Carbon, e Michele Monachino, l’amministratore delegato di Elettrocarbonium – che si ritroveranno faccia a faccia dopo un periodo nel quale si sono parlati sono attraverso i mediatori – dovranno mettere sul tavolo tutte, ma proprio tutte, le carte di cui dispongono. E forse si farà quella chiarezza che fino ad oggi è mancata.

Ultima spiaggia Quello che appare chiaro, infatti, è che il tempo delle mezze verità è finito e che le uniche verità intere che si conoscono sono due: Monachino sa che la situazione finanziaria non permetterebbe ad Elettrocarbonium di sopravvivere; mentre Sgl Carbon sa che la legge non le concede nessuna possibilità di essere sollevata, anche a fronte del pagamento della somma che ha messo a diposizione, da possibili future richieste di bonifica.

La bonifica Perché, inutile girarci intorno, il problema sta tutto lì: «Tutti sanno la somma da spendere per una bonifica totale del sito, in caso di interruzione definitiva delle produzioni – spiega chi conosce bene le cose – sarebbe di oltre dieci volte superiore ai sette milioni di euro con i quali la Sgl Carbon vorrebbe uscire dalla partita. Ma tutti sanno, anche, che se quello stabilimento chiude, al suo posto non potrà nascere nulla per anni. E la città di Narni, la gente di Narni, pagherebbero un prezzo sociale drammatico». Da questo si partirà lunedì.

La verità Le due parti in causa, quindi, dovranno – l’imperativo non è casuale – dire come stanno davvero le cose e portare proposte concrete, ma soprattutto credibili e praticabili in tempi ragionevoli: i due Ministeri e le istituzioni locali, da parte loro, dovranno garantire il rispetto degli impegni – formali ed informali – che sono stati assunti nel tempo.

 

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