‘Forum’ su Facebook, pochi i partecipanti

Terni, l’assessore Giorgio Armillei propone: «Fatemi le domande e io risponderò». Ma in pochi hanno posto quesiti sul tema proposto

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Lui l’ha buttata lì. E il primo – parziale – risultato l’ha già ottenuto. Perché l’assessore alla cultura del Comune di Terni, Giorgio Armillei, lanciando su Facebook la proposta ‘Domande&risposte’ e mettendosi a disposizione dei frequentatori del social network – sul quale si era detto e si dice tutto e il contrario di tutto – ha ricevuto solo poche domande a cui dare risposte e alcune autocandidature. Le valutazioni si faranno poi. Per adesso si registra.

Carsulae_marcia_FlaminiaIl tema Il primo argomento proposto da Armillei era questo: il teatro romano di Carsulae. «Prima dell’estate saranno completati i lavori di allestimento del teatro romano: un nuovo spazio per la recitazione, la musica e le arti da 400 posti immerso in un’atmosfera unica. Siamo già al lavoro per un programma ricco di spettacoli ed eventi».

Le domande Una è articolata e parte dai «diversi soldi spesi per il recupero del teatro: e per la segnaletica descrittiva dei reperti archeologici? Lo so: è competenza della Sovrintendenza. Ma voi cosa avete fatto? Siete riusciti a convincere la sovrintendenza a dare la giusta dignità al sito? Se non ci siete riusciti: perché? Come pensate di rendere il parco archeologico accessibile anche ai disabili? A tale scopo quando ripristinerete il parcheggio e il sottopassaggio la cui competenza, invece, è del Comune? Perché i disabili oggi devono essere obbligati a telefonare al gestore dell’area per farsi venire a prendere dall’accesso riservato ai gestori stessi? Ogni persona dovrebbe sentirsi libera di decidere di frequentare un sito senza la necessità di dover chiedere favori a qualcuno. Anche perchè, dov’è pubblicizzata – e come – la possibilità per i disabili di accedere al sito per tramite dell’entrata di servizio?».

Giorgio Armillei

Giorgio Armillei

Le altre Poi c’è chi chiede: «Gestione comunale o gestione delegata a gruppo di cooperative con bando (o rientra nel gruppo già esistente per la gestione dei sistemi culturali a Terni)?» e chi si augura «che il personale che lavorerà sia preso dalle liste di collocamento e non dato in gestione alle cooperative, così da permettere anche a persone inoccupate di guadagnare qualcosa»

Temi diversi L’occasione ha permesso anche di spaziare – poco, per la verità – su altri temi, tipo uno specifico come «il museo delle armi: quale è la posizione ufficiale e definitiva del Comune e quali iniziative intendete prendere» o uno molto più generale, tipo «perché non è stato più finanziato il bando di concorso per le iniziative culturali? Una volta uscito (era gennaio 2015) doveva già avere la copertura finanziaria. Le associazione del volontariato sono disperate».

Le candidature Poi, ovviamente, c’è chi si propone: «Come già ti dissi io farei un gruppo di lavoro allargato che rappresenti i vari segmenti della città culturale. Non trascurando le eccellenze però», oppure: «Si può proporre una serata o esiste un direttore artistico?», o ancora: «Un trittico di spettacoli di recente allestimento che hanno avuto consensi».

Le risposte Tutto qui. E pensare che sulla presenza – o l’assenza – di una politica culturale a Terni si è ‘discusso’ e si ‘discute’ giorno e notte sul social network. Ora – l’assessore a promesso di farlo ogni domenica – si aspettano le risposte dell’assessore Armillei, che si immagina farà presto. La curiosità maggiore, ad essere sinceri, è vedere se risponderà ad un consigliere comunale che gli ha chiesto: «Perché hai mentito sulle autorizzazioni al Caos e non hai avuto coraggio di metterci la faccia?».

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