Geotermia: «Regione ha già detto sì»

Terni, Itw Ltw Geotermia Italia dice la sua sul contestato impianto che vuol costruire a Castel Giorgio

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«Come al solito sulla vicenda della geotermia a Castel Giorgio si continua da parte dei soliti noti a fare completa disinformazione». Parola di Itw Ltw Geotermia Italia, l’azienda che vuole realizzare gli impianti contestati: «Non è vero che noi non ci siamo presentati all’audizione presso la seconda commissione del consiglio regionale della Regione Umbria, siamo convocati sempre presso la commissione lunedì 14 dicembre alle ore 10,30. Facciamo notare che questo è da tempo a conoscenza della stessa commissione che immancabilmente lo avrà senz’altro comunicato a quanti interessati, quindi anche ai soliti noti. Pur tuttavia si usa dire o più semplicemente scrivere che non ci siamo ‘presentati’. Semplicemente, non spettava a noi».

«In ballo c’è il futuro» Secondo Itw Ltw Geotermia Italia, sarebbe «ovvio l’intento di cercare di ‘far passare’ la cosa da un punto di vista della comunicazione come un demerito o un punto a sfavore per noi. Peccato che il problema, se problema sussiste, non è quello di segnare punti come in un pallottoliere. C’è in ballo il futuro sviluppo sostenibile di un territorio e il futuro occupazionale di una comunità di persone».

Una minoranza Non è possibile, dice ancora l’azienda, «che una dimostrata minoranza, al di la di quello che si vorrebbe invece far credere, sancita per di più come tale nel 2012 da una sentenza del Tar dell’Umbria che li definisce “non rappresentativi del territorio”, tenti tutte le volte di giocare la carta della velata ‘minaccia’ verso i decisori politici o gli stessi funzionari pubblici, non rispettando così quello che deve essere il pensiero obbiettivo di chi è chiamato a fare scelte per tutti i facenti parte un territorio o una nazione e non solo nei riguardi di qualcuno».

«La giunta ha già deciso» Poi Itw Ltw Geotermia Italia rivela quella che sarebbe stata una frase pronunciata «da un noto dirigente politico regionale – “Dire oggi no alla geotermia sarebbe come se vent’anni fa si fosse detto no ai computer” –  che però, ‘per interessi elettorali’, ha ufficialmente condiviso la mozione presentata in consiglio regionale. Per quanto riguarda poi la decisione della giunta regionale, peraltro già avvenuta, provvedano i soliti noti che lo sanno già benissimo, a comunicare a quanti stanno turlupinando da tempo che, per disposizioni di legge e non di adesso, a meno che non si tratti di voto al fine di emanare leggi regionali, il voto del consiglio non è assolutamente vincolante ne può esserlo, nei confronti delle deliberazioni di giunta, a maggior ragione poi se si tratta di atti amministrativi dovuti».

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