Gesenu, c’è la diffida per Pietramelina

Entro un mese e mezzo deve mettere in regola l’impianto di compostaggio della discarica: lo ordina la Regione

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Gesenu ha 45 giorni di tempo per sanare «le irregolarità riscontrate da Arpa e dal personale del Nipaf» nell’impianto di compostaggio che si trova nella discarica di Pietramelina, «in modo da gestire l’impianto di compostaggio secondo la configurazione impiantistica autorizzata».

La storia Nel 2008 la Regione Umbria ha rilasciato l’autorizzazione integrata ambientale alla Gesenu per la discarica per rifiuti non pericolosi e impianto di compostaggio di Pietramelina, nel Comune di Perugia. Nel 2015 la Provincia di Perugia ha prescritto a Gesenu alcuni adempimenti e in particolare, ha definito alcune modalità gestionali dell’impianto di compostaggio; il 15 settembre scorso Arpa Umbria ha riferito l’esito del sopralluogo effettuato presso l’impianto congiuntamente al personale del Nipaf del Corpo forestale dello stato, segnalando quelle che, ad avviso dell’agenzia, sono carenze e irregolarità.

La diffida Tanto che la Regione ha deciso di «diffidare il gestore a gestire l’impianto di compostaggio secondo la configurazione impiantistica autorizzata; visti inoltre i dati relativi alle relazioni trimestrali sugli scarti del processo, anche nel caso di eliminazione definitiva della vagliatura intermedia o di ulteriori modifiche, il gestore dovrà presentare una relazione di rivalutazione dei quantitativi di rifiuti in ingresso all’impianto e degli scarti prodotti, tenendo presente gli spazi disponibili attualmente autorizzati e che il ciclo di compostaggio deve rispettare il termine temporale dei 90 giorni», e di stabilire che «l’inottemperanza alle disposizioni del presente atto comporterà l’adozione di successivi provvedimenti amministrativi».

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