Narni: «Integrazione dei servizi sanitari»

Francesco De Rebotti: «Chiedo a Regione e Asl2 tempi rapidi per la realizzazione dell’ospedale comprensoriale»

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di Francesca Torricelli

L’approvazione da parte del Nucleo di valutazione del ministero della Salute sul progetto per il nuovo ospedale di Narni-Amelia, «è una tappa fondamentale, imprescindibile e su cui dobbiamo continuare a lavorare con energia. Un percorso che deve, però, accelerare ulteriormente», ha dichiarato il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti.

Tempi rapidi «Ora inizia la procedura pratica – ha spiegato il sindaco – e bisogna fare in modo che ci sia un’accelerazione dei tempi di uscita del bando per l’affidamento dei lavori e, quindi, che si arrivi il prima possibile alla concretizzazione di questa opera fondamentale per il territorio e per tutta la sanità umbra, come da piano regionale della sanità».

L’INTERVISTA AL SINDACO FRANCESCO DE REBOTTI: IL VIDEO

Integrazione La nuova struttura, finanziata con fondi pubblici integrati da un project financing, «ospiterà un centro di riabilitazione a livello regionale e una serie di prestazioni sanitarie di base, lasciando all’azienda ospedaliera di Terni le specializzazioni, in un’ottica di integrazione. Un valore aggiunto e strategico per i servizi sanitari sul territorio». Per questo, anche a fronte di un ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale, «chiediamo alla Regione di essere coerente con la delibera del 4 agosto 2014, dove si prevedeva specificatamente l’integrazione fra il Santa Maria di Terni e l’attuale ospedale cittadino».

Punto nascita In questo scenario si inserisce anche «la riorganizzazione dei servizi degli attuali presidi ospedalieri», ha sottolineato Francesco De Rebotti. «Siamo sicuri che la chiusura del punto nascita dell’ospedale di Narni sarebbe un grave danno per l’utenza, per l’efficienza e sostenibilità economica del sistema regionale e comporterebbe per l’Azienda ospedaliera di Terni un serio problema organizzativo di difficile gestione e soluzione». Un progetto di integrazione dei presidi ospedalieri dell’area ternana «rappresenterebbe, invece, la soluzione più appropriata anche nell’ottica della futura presenza del nuovo ospedale di Narni-Amelia».

Ministero Per questo motivo «auspichiamo che Regione e Asl2 si presentino al ministero della Salute – che dovrà valutare il piano di rivalutazione dei punti nascita dell’Umbria – non con la proposta di chiusura immediata del punto nascite, ma con quella dell’integrazione con Terni, come stabilito nella delibera di un anno fa. È un principio che non riguarda solo il punto nascite, ma complessivamente la politica dei servizi sanitari sul territorio».

Rinnovare la governance politico-istituzionale «C’è bisogno – ha aggiunto De Rebotti – di una rinnovata governance politico-istituzionale, nella quale i sindaci di Terni, Narni e Amelia abbiano un ruolo preciso. Chiediamo, quindi, alla Regione la convocazione di un tavolo al quale siano presenti la Asl2, i sindaci interessati e la Regione stessa». Il sindaco ha, poi, concluso annunciando l’invio di una lettera sulla questione ai parlamentari umbri e al ministero.

Emanuele Fiorini Il consigliere regionale e capogruppo Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini, sul punto nascita dell’ospedale di Narni, in una nota, ha sottolineato che «rappresenta un servizio pubblico di eccellenza, fra i migliori della Regione Umbria. Da alcuni anni è sottoposto a una particolare attenzione in seguito all’approvazione delle linee di indirizzo contenute nell’accordo Stato-Regioni del dicembre 2010, che hanno fissato in 500 parti l’anno la soglia minima per mantenere in vita i punti nascita. È scaturito, quindi, un protocollo operativo integrato tra l’Azienda ospedaliera di Terni e l’Asl2 che prevede, a partire dal 2015, la chiusura della degenza ostetrica dell’ospedale di Narni e la costituzione di una struttura integrata denominata ‘Area funzionale omogenea interaziendale’. Abbiamo chiesto alla Giunta regionale di adottare tutte le iniziative necessarie per salvaguardare il punto nascita dell’ospedale di Narni, nonché per assicurare al nuovo ospedale comprensoriale di Narni-Amelia le necessarie funzioni sanitarie per rispondere adeguatamente alle esigenze del territorio».

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