Perugia, ambiente: «Gaffe del Comune»

‘Giornata della Terra’, la protesta degli ambientalisti: «Ennesimo appuntamento organizzato in collaborazione con Gesenu, ma cittadini e associazioni rimangono fuori»

Condividi questo articolo su

L.P.

«Una roba da far accapponare la pelle». Non usano mezzi toni i tanti cittadini attivisti delle associazioni ambientaliste cittadine dando uno sguardo all’ennesima iniziativa organizzata dal Comune di Perugia in collaborazione con la Gesenu.

‘Giornata della terra’ A due mesi dall’ultima iniziativa organizzata a braccetto con il gestore dei rifiuti dell’Ati 2 su cui pende un’interdittiva antimafia confermata due settimane fa dal Tar, e in cui in platea, come ospite d’onore, c’era l’avvocato romano Manlio Cerroni, l’amministrazione torna a celebrare la ‘Giornata della Terra’ assieme a Gesenu. E per venerdì 22 aprile l’amministrazione ha organizzato una nuova giornata dal titolo ‘Patto civico sui rifiuti: meno tasse più partecipazione’. Dal titolo si potrebbe dare per scontata la partecipazione attiva dei cittadini e invece, leggendo il programma della giornata, si scopre che i cittadini sono semplicemente invitati a partecipare.

I temi Esenzione o riduzione della tassa sui rifiuti, tracciabilità dei rifiuti e tariffa puntuale, lotta all’inquinamento, decoro urbano, regole condivise, vigilanza ambientale: saranno questi gli argomenti di cui si discuterà al convegno con il vicesindaco Urbano Barelli, i rappresentanti di Gesenu s.p.a. e del WWF Umbria. L’incontro sarà anche occasione per presentare il nuovo portale ‘Ambiente – Smart City’ del comune di Perugia, «in un’ottica di trasparenza e partecipazione attiva sui temi dell’Ambiente, delle Aree Verdi e della gestione dei rifiuti».

Programma La giornata si svolgerà negli spazi della biblioteca San Matteo degli Armeni a Perugia. Mercatini, concorso fotografico, documentari, concerti, letture musicali e un incontro moderato dal vicesindaco Urbano Barelli a cui partecipa il Wwf e la Gesenu che sarà anche protagonista di un momento di formazione con le scuole dell’infanzia in cui verrà spiegato ai più piccoli come fare la raccolta differenziata in casa, il ciclo integrato dei rifiuti e il processo di compostaggio. Nel pomeriggio, invece, verranno consegnate le aree verdi alle varie associazioni sul territorio. Sono tante le associazioni che, per la seconda volta, hanno storto il naso di fronte all’ennesima iniziativa organizzata con il gestore ‘poco virtuoso’ Gesenu, accusato di volersi confrontare ‘solo’ con i bambini delle scuole dell’infanzia e primarie, piuttosto che con i cittadini, di comune accordo con il comune.

E i cittadini? Ma a prendersela con le istituzioni è anche Legambiente che in una nota afferma «In questa grande celebrazione organizzata in nome di ‘un patto civico sui rifiuti: meno tasse e più partecipazione’ mancano coloro che dovrebbero essere i protagonisti della partecipazione, i cittadini e le associazioni, mentre vede partner principale Gesenu, al centro da mesi di un’inchiesta della Procura per smaltimento, traffico illecito di rifiuti, associazione a delinquere e sottoposta ad interdittiva antimafia».

Legambiente «Ci sembra una scelta inopportuna celebrare la ‘Giornata della Terra’ associando il nome di Gesenu, una realtà che nella gestione dei rifiuti si è mostrata finora tutt’altro che virtuosa, a quello di donne e uomini che hanno sacrificato la loro vita in difesa delle loro terre, contro ogni forma di inquinamento e sfruttamento delle risorse naturali – conclude Legambiente Umbria – I primi a cui spiegare infatti come fare la raccolta differenziata e come riciclare e recuperare prodotti e materiali dovrebbero essere proprio i dirigenti di Gesenu, visto che sappiamo bene che la maggior parte della raccolta dell’organico è finita miseramente in discarica».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli