Sisma, scuole a Terni: caos in commissione

Vulnerabilità sismica, i genitori di Gabelletta a palazzo Spada. Aspro confronto tra l’assessore Bucari ed i consiglieri Melasecche e Braghiroli

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di S.F.

Un’ora e passa di confronto trascorsa per lo più tra accuse e urla, con i genitori – una ventina i rappresentanti del comitato per Gabelletta – alle spalle di novità in riferimento alle ‘famose’ schede di vulnerabilità sismica per le strutture scolastiche (62) del territorio. Alla fine molto baccano e ‘fumata nera’ in commissione: per la documentazione sui sopralluoghi effettuati dal Comune, richiesta a gran voce da alcuni consiglieri di minoranza e dai genitori, ci sarà da attendere. E Bucari attacca: «Strumentalizzare su una questione del genere è grave, basta avvelenare il clima. Ci siamo mossi in tempi rapidi e tutto ciò che chiedete è contenuto in atti pubblici. Si possono avere senza problemi». E giù il finimondo.

I GENITORI: «TRASFERITECI»

Patrizia Braghiroli ed Enrico Melasecche

Patrizia Braghiroli ed Enrico Melasecche

La I° commissione si è aperta discutendo di due atti d’indirizzo presentati da Enrico Melasecche (IlT) e Patrizia Braghiroli (M5S) che, nella circostanza, hanno fatto ‘squadra’ per ottenere le schede di vulnerabilità sismica, i verbali dei sopralluoghi effettuati e tutta la documentazione storica legata alle strutture scolastiche: «Ci risulta – l’esordio della Braghiroli – che siano state effettuate solo 27 valutazioni di vulnerabilità, le altre? Assessore li ha portati i documenti che chiediamo da due mesi?».

BUCARI: «LE SCUOLE SONO IN REGOLA»

Strumentalizzazione e responsabilità Frecciate costanti tra i due consiglieri e Bucari, che non si è risparmiato nel rispondere con veemenza alle accuse: «Fa piacere la presenza dei cittadini, c’è molto interesse su una questione così delicata, è positivo. Non lo è invece il fatto che alcuni consiglieri strumentalizzino questa presenza, sono state dette già molte bugie e non consento che si giochi – l’attacco – su un tema del genere e nei confronti di chi chiede più sicurezza per i propri figli. Serve responsabilità da parte di tutti, senza avvelenare il clima e senza che alcuni pseudo soggetti si aggirino per le scuole ad alimentare la polemica».

Stefano Bucari durante la commissione

Stefano Bucari durante la commissione

La documentazione Il fulcro della discussione è legata alla visione delle schede ‘ufficiali’ di valutazione sismica: «A differenza di qualcuno, che si è svegliato il 2 settembre se non ricordo male, il Comune già il 24 agosto alle 6 di mattina ha attivato il Coc, dando il via ad una serie di procedure di emergenza per capire danni e problematiche prodotti in città dal terremoto. Fin dai primi giorni abbiamo affrontato il tema della sicurezza in maniera chiara e per le verifiche di vulnerabilità che mancano è già stato chiesto un finanziamento alla Regione, continueremo a farle. E per quel che concerne le schede e i verbali, sono state mandati ai dirigenti scolastici e sono atti pubblici: le scuole sono state riaperte perché non c’erano lesioni a tal punto da compromettere l’agibilità». Il dirigente Pierdonati mette il punto esclamatico con un intervento di quindici secondi: «Le 27 schede sono fornibili».

I genitori di Gabelletta a palazzo Spada

I genitori di Gabelletta a palazzo Spada

Finanziamenti e interventi Si passa poi all’sos’ rivolto ai piani alti: «Va chiarito che le scuole ternane sono adeguate a livello sismico all’anno di costruzione – scatta il brusio dei genitori – e nel corso degli anni sono stati fatti dei miglioramenti, come evidenziato dalla scheda pubblicata. A Terni, e in generale in Italia, c’è una comprovata vetustà degli edifici pubblici e privati, che tuttavia sono agibili: vanno adeguati e su questo va fatto uno sforzo d’unità, chiedendo finanziamenti straordinari al Governo per intervenire negli anni a venire. Per quanto ci riguarda lo abbiamo iniziato a fare, per la prima volta: presentiamo ogni anno il piano triennale delle opere pubbliche – in questo caso la replica è diretta a Melasecche – e oltre il 50% delle ‘opere finanziate con mutuo’ è destinato alle scuole». Tra urla e critiche arrivano i ‘feedback’ dei consiglieri.

L'elenco dei sopralluoghi contestato

L’elenco dei sopralluoghi contestato

I verbali Scatenata in particolar modo la rappresentante del M5S: «Noi, a differenza vostra, non approfittiamo delle situazioni per prendere voti. E non si permetta di parlare di pseudo soggetti che si aggirano per le scuole, perché qua tutti sono al lavoro per garantire la sicurezza dei bambini. Oltretutto il documento con l’elenco dei sopralluoghi che avete fornito non presenta firma né nulla: ho chiesto i verbali dei sopralluoghi e ancora niente. Dovete capire che i genitori chiedono certezze».

Selfie e demagogia Genitori, nel contempo, perplessi per lo sviluppo della commissione. Anche perché poi è Melasecche che torna ad attaccare: «Durante i controlli vi fate i selfie e li pubblicate per far vedere che siete bravi, vergognatevi». Bucari questa volta non si è trattenuto e ha risposto a bruciapelo: «Pura demagogia questa».

Patrizia Braghiroli

Patrizia Braghiroli

Gli pseudo soggetti La Braghiroli è poi tornata sull’accaduto con una nota pomeridiana: «Gli pseudo-soggetti non ci stanno. Il Movimento 5 Stelle non ci sta. Non vuole più aspettare. Dopo più di due mesi dalla richiesta delle copie dei sopralluoghi sugli edifici pubblici a seguito del sisma del 24 agosto e del 30 ottobre e delle valutazioni di vulnerabilità sismica eseguite fino ad oggi non abbiamo ancora nulla in mano. Se come dichiarato dall’assessore “non si gioca a chi vuole piu’ sicurezza o meno, abbiamo tutti il dovere di assumerci le responsabilità” è ora che l’assessore e il dirigente si assumano le loro. Non ci basta un elenco di sopralluoghi con indicate una serie di criticità causate dal sisma o preesistenti (preesistenti da quando?) che non si sa neanche da chi sia stato scritto, chi lo abbia compilato e chi ne sia il responsabile. Vogliamo delle carte firmate e vogliamo l’assunzione di responsabilità da parte di chi se la deve assumere per mandato amministrativo. Bucari esca allo scoperto e inizi, una volta tanto ad essere trasparente. Pretendiamo ad ogni qual modo che l’assessore si scusi pubblicamente nei confronti di quei genitori e di quelle famiglie che oggi durante un’accesa commissione ha definito “comitati e pseudosoggetti che alimentano un clima poco sereno” riferendosi chiaramente a quelle persone che hanno la colpa di pretendere verità su quale sia il reale grado di sicurezza degli edifici che ogni giorno ospitano i propri figli. Il M5S non mira certo a strumentalizzare situazioni come questa, ma è nostro dovere rispondere a chi in questi giorni ci sollecita quei chiarimenti che l’amministrazione ancora oggi non vuole o non ha saputo dare.
Certamente non bastano quelle poche righe di rassicurazioni riportate nell’elenco dei sopralluoghi pubblicato dal comune sulle quali nessuno si è preso la responsabilità di metterci la firma».

L’insoddisfazione Al termine della discussione i genitori presenti sono tutt’altro che contenti dell’esito della commissione: «A noi – spiegano in due – interessava avere i documenti, e non li abbiamo. In più ribadiamo la necessità di un nuovo plesso per Gabelletta, magari con una struttura prefabbricata e non con il vecchio progetto di anni fa, molto dispendioso a livello economico. Le schede – ha aggiunto un altro rappresentante – le vogliamo già da sabato». Renato Bartolini (Pd) ha richiesto in tal senso la convocazione della commissione già in avvio di settimana.

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