Terni e la guerra: dramma indimenticato

L’11 agosto del 1943 il primo dei 108 bombardamenti: martedì la commemorazione

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Una cerimonia, con la deposizione di una corona per ricordare i caduti, in occasione del 72esimo anniversario del primo disastroso bombardamento che si abbatté su Terni. Così, martedì mattina alle 9,30 in via Lanzi, dove è stata posta una lapide che ricorda le numerose vittime civili, la città ricorderà quella tragica data.

bombeLe bombe Il primo atto tragedia fu proprio quello dell’11 agosto 1943. Alle 10,30 furono 12 bombardieri B 17 a scaricare per i primi il loro carico di morte sulla città. A mezzogiorno, poi, la replica. Ancora più pesante: portata da 32 aerei. «Le formazioni nemiche – scrisse il prefetto – hanno lanciato complessivamente 500 bombe di medio calibro. Gli effetti prodotti sono stati imponenti». Quantificando in circa 500, il numero dei morti – «subito inumati» – che erano stati trovati in luoghi aperti, ma ipotizzandone almeno altrettanti sotto le macerie.

 

ViaManciniHotelGiappone-viDieci mesi Da quel giorno, lo stillicidio dei bombardamenti su Terni proseguì per dieci mesi, fino al 13 giugno del 1944, la città subì altri 106 bombardamenti, portando il totale a 108 – 1018 il numero ufficiale delle vittime – anche se c’è stato chi ha messo in dubbio il dato contenuto anche nella motivazione che accompagnò la concessione alla città della medaglia d’argento al valore civile. Altra onorificenza ricevuta è stata la Croce di guerra al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività partigiana perché «fin dall’8 settembre 1943 sostenne con animo indomito la guerra partigiana. La sua popolazione incurante delle rappresaglie, distruzioni e sacrifici opponeva fiera resistenza allo strapotere militare nazifascista, offrendo alla causa della Resistenza un valido contributo di sangue e di eroismo».

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