Terni: «Elettrosmog, allarme a Gabelletta»

La denuncia viene dal Movimento 5 Stelle: «Un cartello denuncia una situazione grave». L’assessore Giacchetti: «Allarmismo ingiustificato».

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Il cartello, già da qualche gorno, fa discutere. Sta nel parcheggio del nuovo centro commerciale Coop a Gabelletta e, in poche parole, dice quella è una ‘zona esposta a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici’. Lì sopra, infatti, ci passano i cavi dell’alta tensione. E il Movimento 5 Stelle è partito lancia in resta.

Il cartello della discordia

Il cartello della discordia

Il cartello Andrea Liberati, consigliere regionale e Thomas De Luca, consigliere comunale, ci hanno addirittura girato un filmato – ovviamente finito subito su Facebook – e vanno all’attacco frontale, contro Coop e Comune di Terni: «La presenza del cartello, nella segnaletica apposta nel parcheggio del nuovo centro commerciale – dicono – è la dimostrazione che un pericolo reale esiste».

La polemica Ma i due esponenti del M5S insistono: «Ci chiediamo – dicono – come sia possibile che solo ora ci si sia accorti del rischio elettrosmog nella zona. E poi, se viene specificato che è vietata una permanenza superiore alle quattro ore, come si dovrebbe comportare chi vive lì da danni? E chi ci lavora?». Secondo De Luca e Liberati «è indispensabile fare chiarezza e in tempi brevissimi».

L’assessore Emilio Giacchetti, l’assessore comunale all’ambiente, replica così: «Non c’è nessun giallo e nessun desiderio di nascondere nulla ai cittadini. Mentre c’è, a mio parere, un allarmismo ingiustificato e alimentato con metodi che con il desiderio di salvaguardare la salute pubblica. E nemmeno con la battaglia politica, che è sempre legittima anche quando viene combattuta con toni accesi. Ma qui si è davvero esagerato».

La spiegazione Il cartello, dice Giacchetti, «è stato apposto in ottemperanza ad una legge che lo impone, per le nuove costruzioni destinate ad uso publico. Ma ci sono delle precisazioni importanti da fare». Per esempio? «Intanto c’è da dire che solo una parte del parcheggio è situata proprio sotto i cavi elettrici e che solo in quell’area c’è la possibilit. peraltro remota, di un inquinamento elettromagnetico. Poi c’è da spiegare che tutto il resto dell’area è a una distanza superiore a quella considerata di sicurezza e che, quindi, non ci sono pericoli di sorta».

Le case Stesso discorso, dice Giacchetti, vale per le abitazioni e per lo stesso centro commerciale: «Anzi – specifica – va ricordato che all’interno delle case e delle strutture in cemento, il rischio è ancora più basso e ci sono delle tabelle, allegate alla stessa normativa a cui favevo riferimento, che lo dimostrano».

Il chiarimento E conclude dicendo che «per mettere tutte le informazioni a disposizione della città, ma anche di chi ha preferito fare del clamore inutile quanto pericoloso, venerdì mattina alle 11 vi aspetto per una conferenza stampa a palazzo Spada. Verrà illustrata la legge e gli allegati indispensabili ad una comprensione vera».

 

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