Terni: erba alta, sponsor e bufale

Una foto su Facebook provoca un equivoco che il Comune chiarisce: chi tagliava l’erba era lo sponsor dell’aiuola e che fino ad allora non aveva provveduto a farlo

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La foto aveva fatto il giro dei social network e la gente, su Facebook e non solo, c’era cascata. Ma era una bufala. Nel senso che la foto era vera, ma le motivazioni che erano all’origine no. La foto ritrae un uomo che, armato di tagliaerba, rasa un’aiuola e chi ha pubblicato la foto aveva commentato così: «…un cittadino ternano si era veramente rotto i c….sindaco di Terni (e lo scrivo in minuscolo) datti da fare».

La nota Da palazzo Spada è poi arrivata la versione corretta: «In merito a presunti eroi dei social, che si sarebbero fatti carico spontaneamente della cura del verde in Bramante ovviando alle carenze del Comune, l’assessorato al verde pubblico rende note le azioni intraprese, al fine di ripristinare i netti confini tra la realtà delle azioni in campo e la realtà virtuale. Un precisazione ancor più doverosa quando la realtà virtuale diventa fonte per mezzi di comunicazione percepiti come attendibili. Il Comune di Terni, ufficio verde pubblico, da tempo ha avviato la procedura per interrompere il contratto di sponsorizzazione che era attivo sulle rotonde e sulle aiuole spartitraffico di via Bramante, via Proietti Divi».

Il ‘taglio’ Il 6 giugno, spiega la nota, «a seguito di numerose comunicazioni e diffide, il Comune ha inviato la comunicazione di recesso dal contratto di sponsorizzazione a una delle ditte ternane che avevano aderito al bando permanente di presa in cura del verde pubblico cittadino. Un bando che ha dato risultati definiti dall’assessorato molto rilevanti, che ha visto aziende ternane farsi carico del verde a fronte di una loro visibilità nelle aree oggetto di intervento, per un importo complessivo di circa 550.000 euro. Dato che i contratti di servizio sponsorizzati impongono una attenta fase di controllo da parte del Comune di Terni, in via Bramante, sono state rilevate numerose inadempienze, tali da determinare gravi pericoli per la circolazione stradale, muovendo così le contestazioni che hanno legittimato la rescissione del contratto in danno del soggetto inadempiente».

La verità Solo a questo punto, dice ancora palazzo Spada, «forse per evitare addebiti economici e controversie legali, lo sponsor ha dato luogo al taglio dell’erba, con un intervento comunque non conforme agli standard previsti. Un intervento che è stato ripreso, senza approfondimento, dai social. L’ufficio verde pubblico sta monitorando costantemente la situazione di via Bramante e via Proietti Divi, anche ai fine dell’individuazione di un nuovo sponsor che possa essere all’altezza dei tanti che già operano con risultati egregi per le altre rotonde e gli spartitraffico cittadini. Nelle more dell’assegnazione degli spazi il Comune di Terni assicurerà il loro mantenimento attraverso il contratto di servizio vigente che prevede interventi a misura sui numerosi spazi verdi del territorio». Ecco, a qualcuno hanno distrutto un mito.

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