Terni: «Lorenzo è vivo nei nostri cuori»

Il 18 novembre 2015, Lorenzo Massarelli, il ‘piccolo grande guerriero’ si è dovuto arrendere ad una terribile malattia. Il suo ricordo è forte e regala sorrisi ogni giorno

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di Fra.Tor.

Quattro lunghi anni di sofferenze e interventi per combattere quel ‘mostro’ di tumore celebrale. Fino alla sera del 18 novembre 2015 quando Lorenzo Massarelli a soli 15 anni non ce l’ha fatta più. Finiti i dolori, finite le sofferenze, finite le terapie devastanti quanto inutili per il piccolo grande guerriero. Ad un anno di distanza dalla sua scomparsa la mamma Gianna lo ricorda, però, con un sorriso, quel sorriso che Lorenzo non ha mai smesso di mostrare ai suoi cari, nemmeno nei momenti più bui.

Lorenzo Massarelli

Lorenzo Massarelli

La malattia Quattro interventi chirurgici ha dovuto affrontare Lorenzo, due dei quali solo nell’ultimo anno di vita. Quattro anni terribili, che il giovane ternano ha affrontato sempre con quel sorriso dolce che era la sua caratteristica. Poi l’incontro con Alessandro Maiorano, il ‘nemico numero uno di Renzi’ che era riuscito a portare Lorenzo e la mamma da Papa Francesco, a cui il ragazzino aveva consegnato un ‘messaggio segreto’, quando il Papa gli si era avvicinato e lo aveva abbracciato.

Lorenzo Massarelli con Papa Francesco

Lorenzo Massarelli con Papa Francesco

Il ricordo «Venerdì 18 novembre alle 15.30, ad un anno dalla scomparsa di Lorenzo – racconta la mamma Gianna – si svolgerà una cerimonia nella cappella di famiglia. Insieme a Don Luca, che non ha mai abbandonato Lorenzo durante la sua malattia, ci riuniremo in preghiera e successivamente faremo volare in cielo tanti palloncini colorati con legate delle pergamene in cui scriveremo delle frasi da dedicare a Lorenzo. Il lancio dei palloncini colorati avverrà anche in altre città, come Perugia, Città di Castello e Firenze, grazie alle moltissime persone che hanno amato e amano Lorenzo e che hanno seguito la sua storia in tutto questo tempo».

«Sono fortunato» Lorenzo amava molto il calcio – da bambino ha anche giocato in una squadra – ed era tifosissimo della Ternana. «Lorenzo era quello che, durante la sua terribile malattia, quando vedeva i suoi ex compagni di squadra correre dietro a un pallone, mi diceva: ‘Mamma io sono fortunato’. La mia espressione stupita era evidente e lo portava a sottolineare: ‘Certo, io almeno per qualche anno ho avuto la gioia di poterlo fare, ci sono bambini che non sapranno mai cosa vuol dire correre o giocare a pallone’. Da un bambino che ragionava così, c’è solo da imparare».

Lo striscione della curva nord per Lorenzo Massarelli

Lo striscione della curva nord per Lorenzo Massarelli

La Ternana La società sportiva e i tifosi hanno sempre ricambiato questo amore con molte iniziative in ricordo del piccolo grande guerriero. «Anche sabato 19, prima della partita in casa contro la Virtus Entella, allo stadio Liberati verrà ricordato mio figlio. Sono certa che ne sarebbe stato molto felice».

Progetti futuri La mamma di Lorenzo fa sapere, inoltre, che il 30 novembre «chiuderemo tutte le pagine Facebook dedicate a Lorenzo e il suo profilo personale. Questo sarà l’ultimo gesto prima di un progetto importante che spero riusciremo a realizzare in futuro. Ma è ancora presto per parlarne. Lorenzo nella sua malattia ha vissuto un incontro speciale con qualcosa di più grande di lui. Per questo era felice nonostante la malattia, sapeva bene dove stava andando. Un bambino così piccolo non può essere felice della morte, eppure lui era sereno e questo non può essere dimenticato».

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