Terni, omicidio Livi: appello il 27 aprile

Franco Sorgenti, detenuto in carcere, dovrà comparire di fronte alle corte d’assise d’appello di Perugia

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Giudizio di secondo grado, il prossimo 27 aprile di fronte alla corte d’assise d’appello di Perugia, per Franco Sorgenti, il 67enne ternano ex operaio Ast, che nella notte fra il 28 e il 29 ottobre del 2014 aveva ucciso la moglie Laura Livi a coltellate, all’interno dell’abitazione di via Gramsci dove i due vivevano insieme ai figli.

SENTENZA OMICIDIO LIVI: PARLANO GLI AVVOCATI

Già condannato Lo scorso 22 luglio, in primo grado, l’uomo – detenuto in carcere – era stato condannato a 18 anni di reclusione dal giudice Massimo Zanetti con rito abbreviato. Franco Sorgenti era stato anche condannato a versare un risarcimento ‘provvisionale’ di 100 mila euro a ciascuna delle due figlie e di 30 mila euro ai familiari della vittima, i genitori ed il fratello, costituitisi parte civile attraverso l’avvocato Roberto Spoldi. Risarcimenti ‘simbolici’ – e a titolo definitivo – anche per il Comune di Terni e le associazioni che si erano costituiti parte civile: 5 mila euro. Il 67enne è difeso dagli avvocati Enrico De Luca e Manlio Morcella.

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