Terremoto, allevatori ‘costretti’ a restare

Coldiretti lancia un appello agli associati di tutta Italia perché facciano pervenire camper e roulottes per chi non potrà lasciare la zona

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E poi c’è il dramma nel dramma. Quello di chi, anche se terrorizzato per le scosse, sarà ‘costretto’ a restare nelle zone maggiormente colpite dal terremoto. Sono gli allevatori di bestiame, che non vogliono – e non possono – abbandonare i loro animali, che sono le loro unica fonte di reddito.

Coldiretti E così un appello «agli agricoltori associati di tutta Italia e a tutti gli altri per l’invio immediato di roulotte e camper per consentire agli allevatori terremotati di non abbandonare le aziende di continuare ad accudire ai propri animali» è stato lanciato dalla Coldiretti:  «Il terremoto ha causato il crollo di altre strutture e peggiorato ulteriormente la situazione di quelle già lesionate – si legge in una nota – rendendo molte abitazioni vicino alle stalle inagibili. Da qui la necessità, con l’arrivo del freddo, di dare alle aziende danneggiate la possibilità di rimanere sul posto con roulotte e camper per continuare a curare i proprio animali, mucche e pecore soprattutto, in attesa dell’arrivo dei moduli abitativi e delle cosiddette guardianie per il ricovero del bestiame. Il sisma ha fatto venir giù stalle e fabbricati rurali e lesionato caseifici, strutture aziendali e agriturismi».

 

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