Terremoto: «Nuove faglie si sono attivate»

A dirlo è Massimo Cocco, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Marini: «I posti letto in tenda o nelle palestre sono occupati anche da chi ha la casa agibile»

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Le due nuove forti scosse di terremoto – quella delle 3.34 della notte scorsa, di magnitudo 4.3 con con epicentro a Norcia e quella delle 12,19, di magnitudo 4,5 con epicentro a Castel Sant’Angelo sul Nera – non sarebbero dei semplici e ‘normali’ strascichi dello sciame sismico successivo all’episodio devastante del 24 agosto, ma si tratterebbe di nuovi fenomeni provocati dall’attivazione di faglie diverse.

Il sismologo A dirlo è Massimo Cocco, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), secondo il quale «Si sono attivate nuove faglie, secondo l’andamento teorico noto. Il quadro di interpretazione della situazione non cambia. Le repliche avvengono perché quando la faglia principale rilascia energia con il terremoto, induce le faglie adiacenti a caricarsi ulteriormente ed eventualmente a rompersi. La faglia madre perturba il volume circostante, al punto che altre faglie più piccole che si trovano nelle vicinanze possono rompersi, dando le repliche».

Marini La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, fa sapere via Facebook che «le scosse ulteriori di questa notte hanno generato paura ulteriore e preoccupazione tra i cittadini. Tengo a precisare che in questi giorni, prima della conclusione delle verifiche di agibilità sugli edifici, i cittadini possono trovare ospitalità nelle tende e/o nelle strutture messe a disposizione dai Comuni oppure anche in camere di strutture ricettive agibili. Inoltre i cittadini che intendono provvedere con autonoma sistemazione (connessa alla effettiva inagibilità) possono usufruire del contributo di cui al l’ordinanza già emes dal Capo protezione civile. Parallelamente a verifiche effettuate sugli edifici si provvedera anche a moduli abitativi alternativi (casette protezione civile) da collocare nelle aree individuate dai Comuni. I cittadini potranno anche optare per sistemazioni autonome con il contributo finanziario pubblico».

L’emergenza Attualmente, ha spiegato la presidente Marini, «I posti letto in tenda o nelle palestre sono occupati anche dai cittadini che pur avendo edifici agibili hanno paura di dormire nella propria abitazione. E’ possibile individuare posti letto anche in aree più distanti dalla zona del cratere del sisma. Questi primi giorni sono di emergenza e quindi è difficile individuare soluzioni che non siano collettive. Moltissime persone di altri Comuni della regione si sono offerte di ospitare gratuitamente nelle proprie abitazioni le persone in questi giorni anche di paura in attesa delle soluzioni di medio periodo. Siamo a disposizione per questo».

Allarme sciacalli Cresce, intanto, l’attenzione per la possibile infiltrazione nei campi che ospitano gli sfollati, di ladri e ‘sciacalli’. Due persone sono intanto state arrestate dai carabinieri. I due, pregiudicati residenti a Roma, un 47enne ed un 41enne, sono stati sorpresi all’interno del campo che ospita la tendopoli del Comune di Acquasanta Terme, con un furgone stracolmo di materiale destinato all’opera di soccorso ed all’assistenza degli sfollati, comprese le numerose donazioni di associazioni e privati cittadini.

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