Domenica da dimenticare per Danilo Petrucci ad Alcañiz, sul circuito del motorland Aragón. Il pilota ternano del team Pramac Yakhnich getta al vento l’ottima qualifica – con tanto di incidente nella fp3 e momentanea perdita di memoria per il colpo subito alla testa – nelle prime curve della gara: contatto con Redding, crisi successiva, penalità e 17° posto finale. Vittoria in rimonta per Marc Márquez, quindi Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Ora via al tour asiatico: si inizia il 16 ottobre dal gran premio del Giappone, a Motegi.
Crisi iniziale Petrucci conclude il primo giro – incidente con Redding, arriverà il ride through penalty – riuscendo a mantenere il 9° posto, tra Crutchlow e Bradl. Poi il ternano inizia a soffrire e, in rapida successione, viene superato dal tedesco, da Pol Espargaró, Bautista, Hernández, Laverty e Pirro: 15° posto dopo cinque tornate. In difficoltà anche il compagno di squadra britannico, ultimo a 40 secondi dopo il problema in partenza con Petrucci.
La penalità A quattordici giri dalla conclusione le cose peggiorano per il ternano: ecco la punizione per la caduta – la direzione di gara dà la colpa a Petrucci – di Redding all’inizio, passaggio in pit lane e rientro al 19° posto, ben distante da Baz. Nulla di rilevante sino alla fine, se non la caduta di Rabat e il sorpasso sul francese che gli consente di terminare 17°. Per il team Pramac Yakhnich weekend disastroso.
In classifica Petrucci resta a quota 50 (Bautista gli passa davanti grazie al 9° posto odierno), a meno cinque dal rivale. Tuttavia dal gran premio di Brno – si parte da qui per il mini ‘mondiale’ interno che sancirà a chi assegnare la moto – è avanti il 25enne di Terni per 21-2.
«Chiederò scusa» Petrucci amaro a fine gara: «Mi dispiace molto per quello che è successo con Scott. Fin dalle prime curve – le parole sul portale ufficiale di Pramac Yakhnich – ho sentito di aver dei problemi con la moto, non riuscivo a frenare bene andando sempre largo. Purtroppo ho toccato Scott: non mi è sembrato un contatto molto pesante ma è stato sufficiente per mandarlo fuori pista. Sono davvero mortificato. Lui è molto arrabbiato e gli chiederò scusa. Il resto della gara è stato davvero difficile».