A Terni è partito il corso base Aibes grazie ad un’idea di Mirko Scorteccia

«Con 11 iscritti abbiamo raggiunto un record. Non mi aspettavo tutte queste adesioni e ne sono davvero orgoglioso e felice»

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di Fra.Tor.

Grazie ad un’idea di Mirko Scorteccia è partito a Terni il Bartender basic course: un corso Ibes di 48 ore, che permette ai partecipanti di fare proprie le competenze di base che vertono sulla deontologia professionale, su una accurata conoscenza merceologica e sugli aspetti tecnici relativi allo studio, alla storiografia, alla costruzione e al bilanciamento di un drink.

Il corso

«Con 11 iscritti abbiamo raggiunto un record – racconta Mirko – non mi aspettavo tutte queste adesioni, anche da persone che già fanno questo mestiere, e ne sono davvero orgoglioso e felice. Per promuovere il territorio ternano ho pensato di non fare lezione in un’unica sede, ma di coinvolgere diverse realtà del territorio, anche non affiliate all’Aibes, per far conoscere ai partecipanti al corso questi locali e insieme far girare il marchio Aibes in città. Le lezioni si svolgeranno, quindi, al Drop bar, al Pavone d’Oro, al Randez Vous, al Molo 21, da Rolando Cafè, al People, da L’Écurie, A Poscargano, da Caffé Le Roi e al Caffé del Colle. Ad ogni lezione interverranno una o più persone fuori dal programma di studi, serviranno per approfondire e dare visioni diverse ai ragazzi: saranno quindi con noi il presidente nazionale, il consigliere nazionale, il responsabile di zona Lazio-Umbria, bartender locali e non, esperti di vino, liquori e caffè ed esperti nel marketing. Tutto sempre con l’obiettivo di trasmettere l’amore per questo mestiere, ma anche per il nostro territorio. Da quest’anno, a fine corso, verrà rilasciato un doppio diploma: quello Aibes, italiano, e quello Iba, spendibile in 65 Paesi del mondo. Da un’idea di Valentina Scuotto, a fine corso, invece di organizzare la solita cena tutti insieme, realizzeremo due serate in locali ternani e a servire da bere saranno proprio i partecipanti al corso per far toccare loro con mano la professione. Il mio grazie più grande va a tutte le persone, i colleghi, che hanno dato la loro disponibilità per la realizzazione di questo corso».


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