Abusi edilizi a Polino: cinque denunce

Nel mirino della Forestale ci sono finiti i lavori di ristrutturazione di una villetta nei boschi

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Tre proprietari di un immobile, un imprenditore edile ed un dirigente del comune di Polino sono stati denunciati dagli uomini della Forestale di Ferentillo per reati che vanno dall’abuso edilizio al falso ideologico, fino all’abuso d’ufficio.

L’indagine Lo scorso dicembre l’occhio degli agenti è finito sui lavori di ristrutturazione di una villetta in località Piano Monte, nel comune di Polino. Un intervento che ha permesso ai proprietari di realizzare un ulteriore piano ad uso abitazione – non previsto -, rialzando l’edificio e realizzando muri di contenimento, con ingenti movimenti di terreno.

Tutto abusivo Lavori che, per la Forestale, sarebbero completamente abusivi: il permesso comunale sarebbe stato rilasciato senza l’autorizzazione paesaggistico-ambientale, necessaria per un’opera inserita in un’area boscata – una pineta di pino nero – sottoposta a vincolo. Le verifiche degli agenti avrebbero portato alla luce anche una dichiarazione, definita «mendace», in cui il progettista (uno dei tre proprietari dell’immobile) avrebbe attestato che l’area oggetto dei lavori non era ricompresa nella zona sottoposta a vincolo.

Il dirigente comunale Nei guai, per abuso d’ufficio, c’è finito anche un dirigente del comune di Polino che avrebbe rilasciato il permesso di costruire senza aver prima acquisito l’autorizzazione paesaggistico ambientale, pur essendo a conoscenza dei vincoli presenti. Per gli inquirenti, lo stesso avrebbe favorito i proprietari «rilasciando il permesso di costruire senza aver prima rilasciato l’autorizzazione paesaggistico ambientale che avrebbe potuto contenere prescrizioni o dinieghi imposti dalla soprintendenza».

Possibili sanzioni Le cinque persone denunciate rischiano sanzioni fino a 51 mila euro e una pena fino a tre anni, oltre alla probabile demolizione delle opere realizzate abusivamente. Ai tre proprietari sono state contestate varie sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 3.500 euro.

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