Abusi sulla figliastra, condannato a Terni

I fatti sono accaduti fra il 2007 e il 2010 a Città della Pieve (Perugia). Sette anni e quattro mesi di reclusione ad un 46enne del Lazio

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Abusi sessuali ripetuti sulla figliastra, iniziati nel 2007, quando quest’ultima aveva appena 8 anni, e andati avanti fino al 2010. I fatti, accaduti a Città della Pieve (Perugia) hanno portato il tribunale di Terni a condannare a sette anni e quattro mesi di reclusione un 46enne di origini laziali.

La sentenza è stata emessa martedì dal collegio giudicante presieduto da Massimo Zanetti. In aula il pm Tullio Cicoria aveva chiesto una condanna a 6 anni. Il tribunale è stato invece più ‘severo’, assolvendo sì l’uomo dall’accusa di maltrattamenti, ma condannandolo per violenza sessuale su minorenne e rilevando la prescrizione di un episodio di minacce.

I fatti L’uomo in più occasioni avrebbe palpeggiato la bimba nelle parti intime, contro la sua volontà, e in un episodio sarebbe stato sorpreso dalla piccola a masturbarsi nella sua cameretta. Un ‘inferno’ a cui l’indagine dell’ex procura di Orvieto e quindi dei carabinieri aveva messo fine, anche se al 46enne, nel tempo, non è mai stata applicata alcuna misura cautelare personale.

Risarcimenti Oltre a condannare il ‘patrigno’, il tribunale di Terni ha riconosciuto provvisionali sia alla vittima che al padre naturale a cui era stata riaffidata una volta emerso il contesto di profondo degrado in cui era costretta a vivere. Entrambi parti civili attraverso l’avvocato Catia Buiarelli, la ragazza si è vista riconoscere una provvisionale di 25 mila euro ed il padre di 10 mila, oltre al danno da stabilire compiutamente in sede civile. Il 46enne era difeso dall’avvocato Alessia Nunzi e ora, per lui, la prospettiva è quella dell’appello.

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