Abuso d’ufficio, assolto sindaco di San Gemini

Nel mirino due autorizzazioni all’occupazione di suolo pubblico e la mancata rimozione di una mostra. Il legale: «Sentenza giusta»

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Le accuse erano abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio per fatti avvenuti nel settembre del 2013 in occasione delle festività del Santo Patrono. Alla sbarra c’era finito il sindaco di San Gemini, Leonardo Grimani, che martedì mattina è stato assolto dal tribunale di Terni in composizione collegiale (giudici Zanetti, Bona Galvagno e Taverna) perché ‘il fatto non costituisce reato’.

Le contestazioni iniziali mosse dalla procura – rappresentata in aula dal pm Marco Stramaglia che ha chiesto l’assoluzione – riguardavano l’illegittimità di due autorizzazioni di occupazione del suolo pubblico rilasciate dal sindaco il 27 settembre del 2013 per l’utilizzo del chiostro della chiesa di San Francesco per l’apertura della taverna ‘Angolo del Ghiottone’. Nel mirino degli inquirenti, sulla base di una lettera anonima, c’era finita anche la mancata rimozione di una mostra fotografica allestita, in collaborazione con l’Ente Giostra San Gemini per il quarantennale della Giostra dell’Arme, all’interno dei locali del cinema di San Gemini.

Sentenza giusta Così il legale difensore del primo cittadino, l’avvocato Federica Grimani: «È risultato provato che il cinema, subito dopo la comunicazione dei vigili del fuoco, è stato immediatamente chiuso. Peraltro le criticità dei locali sono state tutte sanate, tanto che a breve sarà inaugurato il nuovo cinema La sentenza è giusta ed anche la Procura è stata processualmente leale».

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