Addio ad Enio Navonni, Terni è più povera

Appassionato di storia, ha saputo dare fascino una città maltrattata dalla storia contemporanea. Il ricordo di Gianluca Rossi

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Aveva 82 anni Enio Navonni ed era una delle memorie storiche della città, della ‘Terni che fu’ come il nome di uno dei suoi blog che aveva aperto per raccogliere memorie, documenti, leggende sulla sua amata Interamna. Con una particolare passione per cavalieri, templari e confraternite che rivestivano di fascino una città piena di bellezze ma maltrattata dalla storia contemporanea, anche a suon di bombe.

Il ricordo Da sempre legato alla sinistra cittadina, Enio Navonni lascia due figli, Sonia e Massimiliano. Il senatore Gianluca Rossi lo ha voluto ricordare attraverso un post su Facebook: «Per chi, come me, era abituato a trovarlo sempre ad ogni ora nella sua stanzetta alla sede del Pd, a picchettare sulla tastiera del computer – fino a poco tempo fa della macchina da scrivere – e ad affrontare con coraggio e curiosità le novità dei social e del web, per chi lo ricorda alle feste de L’Unità, per chi, ne ha potuto apprezzare la grande sconoscenza della storia di Terni, dei capitani di ventura, del quartiere Duomo, della sua Via Sant’Alò e del Pci ternano, per chi, come me, lo ha conosciuto e ne ha apprezzato onestà e umanità, la scomparsa di Enio è davvero una grande perdita. Lo voglio salutare con profondo dispiacere e grande affetto e abbraccio di cuore i suoi figli».

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