Al Tubificio premio di risultato più ‘pesante’. Trasferimenti e timori in Ast

Terni – Ai dipendenti della controllata bonus dai 250 ai 313 euro. Sei persone spostate dalle spedizioni all’area a caldo dell’acciaieria, ma possibile stop a maggio

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Riceveranno un bonus più ‘pesante’ dei loro colleghi dell’Ast, nella prossima busta paga, i lavoratori del Tubificio di Terni, dal primo gennaio scorso società autonoma rispetto all’acciaieria: in un incontro che si è svolto mercoledì, infatti, i vertici aziendali hanno comunicato alle rsu di Fim, Fiom e Fismic il riconoscimento di un premio di risultato per il primo trimestre 2023 di 250,50 euro, che sarà inserito già nella busta paga di aprile. Circa 55 euro in più, appunto, rispetto ai 195 che saranno invece corrisposti a maggio ai dipendenti di Ast. La cifra salirà a 313 euro, sempre per i lavoratori del Tubificio, per coloro che hanno scelto l’opzione welfare. In questo caso il premio era di 243 euro per i lavoratori Ast, dunque circa 70 in meno. Differenze dovute ai diversi parametri individuati nell’accordo firmato a gennaio tra sindacati e azienda, ma soprattutto ai diversi risultati centrati nel periodo compreso tra gennaio e marzo. Intanto si segnalano spostamenti da un reparto all’altro dell’acciaieria: l’azienda ha infatti annunciato il trasferimento di sei persone dal servizio movimento spedizioni all’area a caldo, sembra per far fronte alle carenze di organico. Non sono esclusi nuovi spostamenti di un paio di unità di dipendenti nelle prossime settimane. Ma, contemporaneamente, crescono anche i timori per una possibile fermata produttiva nella prima settimana di maggio, a causa di una situazione del mercato che tra le rsu viene definita ‘complicata’. Si attendono aggiornamenti a breve.

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