di F.L.
C’è un umbro ai vertici di Furla, uno dei marchi di pelletteria Made in Italy più conosciuti, anche all’estero. Mauro Sabatini, nato a Vasciano, frazione di Stroncone (Terni), è stato infatti nominato ceo dell’azienda di San Lazzaro di Savena (Bologna). Una nomina rilevante anche perché si inserisce in una girandola di incarichi che segnano una svolta per il marchio, dal fatturato (dato del 2019) di circa 500 milioni di euro e con oltre 500 negozi in tutto il mondo: per la prima volta – riporta il Corriere della Sera – l’azienda sarà infatti guidata interamente da manager esterni ai Furlanetto, la famiglia fondatrice.
Il curriculum
Sabatini, classe 1966, è in Furla da 18 anni, «come partner industriale strategico – ha fatto sapere la società in un comunicato -, forte della sua esperienza nella supply chain (la gestione della catena di distribuzione, ndr) come manager e come imprenditore con profonda conoscenza dei mercati internazionali». Laureato all’Università di Perugia in Scienze politiche, un anno di lavoro al Tubificio prima di lasciare l’Umbria per altre mete, Sabatini è stato fondatore e amministratore delegato di Effeuno, azienda di pelletteria con sede in Toscana specializzata nella produzione di borse e articoli affini per alcune delle piú importanti griffe del settore, fornitrice per anni della stessa Furla, da cui è stata poi rilevata nel 2018. «Mauro ha accettato la sfida con l’entusiasmo e l’energia che lo contraddistinguono e sicuramente guiderà Furla con competenza e determinazione, portando nuove e stimolanti energie» ha commentato Giovanna Furlanetto, presidente esecutivo uscente del consiglio di amministrazione, incarico che lascia nelle mani di Alberto Camerlengo. La Furlanetto sarà da qui in avanti «accanto alla direzione creativa e al management per ogni necessario confronto».
