‘Alert system’, sindaci in linea con i cittadini

In caso di emergenza potranno «con il proprio cellulare, registrare un messaggio vocale e inviarlo contemporaneamente a tutti i numeri fissi o mobili del proprio comune»

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Si chiama ‘Alert system’ ed è un servizio di allerta telefonica per la gestione del sistema comunale di protezione civile che Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) Umbria Prociv ha messo a disposizione – gratis per un anno ai 62 che aderiscono all’associazione e in convenzione agli altri 30 – dei 92 Comuni umbri. Perché «un allarme dato in maniera tempestiva, puntuale e capillare può fare la differenza, in caso di emergenze o calamità naturale, nella prevenzione dei rischi e nella salvaguardia delle vite umane»

Il sistema A presentare il sistema, «potenzialmente già attivo in tutta la regione», sono stati, Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria; Silvia Bernardini, coordinatrice per la protezione civile di Anci Umbria e Paola Balestri, responsabile del servizio di Alert system: «Ogni sindaco – ha spiegato Balestri – può, con il proprio cellulare, registrare un messaggio vocale e inviarlo contemporaneamente a tutti i numeri di telefonia fissa del proprio comune. Il cittadino che lo vorrà potrà ricevere la chiamata anche sul proprio cellulare iscrivendosi al servizio nel portale web del proprio Comune, una volta che quest’ultimo lo avrà attivato».

Foligno A sperimentare e utilizzare già da tempo Alert system è, per esempio, «il Comune di Foligno sul cui portale è già presente il form per l’iscrizione, ma numerose sono le amministrazioni che in questi giorni stanno aderendo al sistema. Fino ad ora – ha ricordato Bernardini – il sistema di allerta era gestito in maniera autonoma da ogni singolo Comune. La nostra intenzione è quella di omogeneizzare le informazioni e i modelli».

L’utilizzo La gestione concreta del servizio, è stato spiegato, «sarà a discrezione del sindaco che potrà comunicare ai cittadini non solo le notizie inerenti la protezione civile, come eventi atmosferici avversi, incendi, allagamenti o frane, ma anche la pubblica utilità più in generale, come la chiusura di una scuola, il distacco inatteso di energia elettrica, la presenza di acqua non potabile o l’interruzione di una strada e il cambio di viabilità. È un servizio altamente personalizzabile – ha specificato Bernardini – sia per le informazioni da fornire sia per i destinatari che le devono ricevere. È possibile, infatti, creare delle liste geolocalizzate per frazioni, quartieri, vie, scuole e attività commerciali».

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