‘Alimenti’ non pagati: condannato a 4 mesi

Terni, l’uomo – 41enne ternano – è stato invece assolto dalle accuse di violenza privata e rapina nei confronti dell’ex coniuge

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Quattro mesi di reclusione ed un risarcimento complessivo di 16 mila euro all’ex moglie, per gli ‘alimenti’ non pagati al figlio minore – 300 euro al mese – e per aver negato il consenso alla donna di incassare la pensione Inps del ragazzo, affetto da alcuni problemi di salute.

Condannato e assolto

È parte della sentenza emessa giovedì dal giudice Barbara Di Giovannantonio nei confronti di un 41enne ternano. L’uomo era accusato anche di violenza privata e rapina nei confronti dell’ex coniuge ma il tribunale lo ha assolto in entrambi i casi ‘per non aver commesso il fatto’. Il primo reato era stato contestato per alcuni atti autolesionistici messi in atto di fronte alla donna e al figlio e per essersi introdotto e quindi stabilito nella casa coniugale nonostante il tribunale l’avesse assegnata all’ex moglie e al ragazzo. Il secondo reato era invece legato a presunti schiaffi con cui avrebbe colpito l’ex compagna per appropriarsi del libretto di circolazione della sua auto. Contestazioni cadute in aula, come chiesto dal legale difensore del 41enne, l’avvocato Francesco Mattiangeli. Sulla vicenda, con il fascicolo aperto dal pm Elisabetta Massini, aveva indagato la polizia di Stato fino all’applicazione della misura del divieto di avvicinamento all’ex moglie. Quest’ultima si era costituita parte civile nell’ambito del processo, attraverso l’avvocato Daniele Biancifiori.

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