Ambiente e sviluppo, progetto-Trasimeno

Otto Comuni coinvolti e 15 milioni di fondi. La presidente della Regione, Catiuscia Marini: «Importante per l’intera area»

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«Abbiamo fissato gli obiettivi da raggiungere, definito la strategia e gli assi portanti sui quali lavorare per un importante progetto di sviluppo dell’intera area». La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, parla così della delibera con la quale la giunta regionale ha preadottato la ‘Strategia di sviluppo territoriale integrata ed intersettoriale per il Trasimeno’, che prevede Investimento territoriale integrato (Iti, secondo la disciplina UE).

I Comuni L’area, inviduata a febbraio, è quella che corrispondente al territorio degli otto Comuni già coinvolti nei procedimenti per il Contratto di paesaggio (Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano, Piegaro e Tuoro) e l’entità delle risorse da mettere a disposizione era stato fissato in 15 milioni di euro, di cui 5,5 milioni provenienti dal Por Fesr, 2 milioni dal Por Fse e 7,5 milioni dal Psr Feasr: «Ora, dopo un accurato lavoro svolto insieme a tutti i Comuni del Trasimeno – dice Marini – abbiamo definito quella che si può chiamare una ‘idea forza’ che esprima in sintesi il modello di sviluppo che l’amministrazione regionale e le amministrazioni comunali, concordemente, desiderano realizzare nell’area del Trasimeno».

Lo scopo Gli obiettivi di medio lungo periodo per l’Iti Trasimeno, spiega la Regione, «possono essere individuati coniugando tra loro esigenze: di tutela e valorizzazione del pregio ambientale dell’area, aspetto che la individua come meritevole di un Investimento territoriale integrato, e di sviluppo di attività d’impresa, agricole e non, sostenibili e compatibili con il pregio ambientale dell’area; di vivibilità dei territori sia dal punto di vista della capacità di inclusione sociale dei cittadini che per le infrastrutture e i servizi di comunicazione digitale e di collaborazione tra le Amministrazioni comunali per una maggiore efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa e dell’offerta di servizi ai cittadini e alle imprese del territorio».

Le linee guida Questi obiettivi «potranno essere raggiunti con interventi articolati su sei ‘assi’, a cui concorrono le azioni e le misure contenute nei tre programmi Ue coinvolti: tutela e valorizzazione dei beni ambientali e culturali; competitività delle Piccole e medie imprese; inclusione sociale; tecnologie informazione e comunicazione; efficientamento delle pubbliche amministrazioni (comprese le funzioni unificabili) ed assistenza tecnica». La giunta regionale, sempre su proposta della presidente Marini, ha individuato il termine del prossimo 31 luglio 2016 per effettuare, in coprogettazione con gli otto Comuni coinvolti: la partecipazione della strategia per l’ITI Trasimeno alla popolazione e agli stakeholders del territorio; l’individuazione degli interventi da finanziare e da realizzare e la definizione e presentazione alla giunta gegionale, per la relativa approvazione, del documento contenente la strategia definita all’esito della partecipazione.

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