Amelia, cordoglio per la scomparsa del professor Marcello Barbanera

Docente e studioso, è stato l’anima del comitato per i festeggiamenti del bimillenario della morte del Germanico

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«Un uomo di grande cultura, un amico, innamorato di Amelia. Era stato l’anima del comitato dei festeggiamenti per il Bimillenario della morte del Germanico, sempre in prima linea per promuovere Amelia. Sono tanti i contributi che lascia nella nostra città, gliene saremo sempre infinitamente grati. Riposa in pace». Così il sindaco di Amelia Laura Pernazza ricorda il professor Marcello Barbanera, scomparso sabato 9 aprile.

Marcello Barbanera

Un evento improvviso, al vaglio delle forze dell’ordine, avvenuto presumibilmente nella tarda serata di sabato nella sua abitazione. Ha abbaiato per ore il suo amato levriero Ariel, una cosa che non accadeva mai e che ha fatto scattare l’allarme alla vicina. Marcello Barbanera era professore di archeologia e direttore del museo di Arte classica dell’università la Sapienza di Roma. Era originario di Montegabbione, ma da anni aveva scelto Amelia come sua residenza. Una frequentazione iniziata per motivi accademici diversi anni fa e culminata con l’impegno in occasione delle celebrazioni per il bimillenario del Germanico.

Il cordoglio

La rettrice dell’Ateneo, la professoressa Antonella Polimeni, ha espresso a nome di tutta la comunità universitaria «profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Marcello Barbanera, docente di archeologia e storia dell’arte greca e romana del dipartimento di Scienze dell’antichità. La sua attività di studio e di ricerca era indissolubilmente legata al Museo dell’arte classica, fin dal 1991, quando ne fu curatore, per diventarne poi direttore negli ultimi anni. I suoi interessi spaziavano dalla scultura greca alla storia del collezionismo, dall’archeologia della Magna Grecia alla museografia, ed era interessato ad approfondire la definizione di arte nella società greca. La comunità de La Sapienza lo ricorda come studioso, per il suo alto valore scientifico, come docente, per la capacità di trasmettere passione e conoscenza e come uomo, per la sensibilità con la quale ha attraversato il mondo». Anche la direzione generale musei del Ministero della cultura ricorda «con rimpianto e riconoscenza Marcello Barbanera, insigne studioso e illuminato museologo e museografo in tema di antichità e collezioni di ateneo. Il professore progettava la più ampia apertura delle raccolte e delle collezioni del Polo museale Sapienza ai cittadini: il pensiero scientifico più alto può diventare condivisione e progresso democratico. La direzione generale musei lo ricorda nelle sue qualità di docente, di divulgatore scientifico, di pedagogo per i suoi allievi e per quanti ne incontreranno le parole». Le amiche e gli amici che avevano condiviso con lui in questi anni l’esperienza del Comitato per il Bimillenario della morte di Germanico, ne piangono la scomparsa ricordando «l’impegno da lui profuso nella ideazione e realizzazione di alcune delle più significative manifestazioni di alta divulgazione culturale, che hanno caratterizzato le nostre attività, grazie anche alla sua visione multidisciplinare ed alla vasta rete di relazioni internazionali, che era in grado di suscitare. Il suo lavoro resta come patrimonio della città di Amelia, da lui scelta per tanti anni come seconda patria, e come solida base di conoscenza del passato, sulla quale continuare a costruire il futuro. Grazie Marcello».

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