Amelia: polizia Locale scopre ‘furbetto’ della residenza (e della patente)

L’uomo è un 35enne albanese, denunciato e quindi rinviato a giudizio dal tribunale di Brindisi

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Un 35enne di origini albanesi residente ad Amelia – C.I. le sue iniziali – è stato rinviato a giudizio dal tribunale di Brindisi per il reato di falso. L’uomo avrebbe chiesto la conversione della propria patente di guida albanese, producendo alla Motorizzazione Civile di Brindisi un certificato storico di residenza palesemente contraffatto. La prima udienza si terrà il prossimo 21 marzo. La falsità del documento starebbe in particolare nella data attestante il periodo di residenza in Italia, con lo scopo di ottenere la conversione della patente di guida del proprio Paese d’origine. Nel gennaio del 2023 la Motorizzazione Civile della città pugliese aveva chiesto alla polizia Locale di Amelia di avviare alcune verifiche sul documento presentato per l’istruttoria: gli agenti amerini, a seguito di un controllo presso l’anagrafe comunale, avevano accertato la falsità dell’atto, denunciando il 35enne all’autorità giudiziaria e applicando le sanzioni amministrative previste dagli articoli 126 e 135 del Codice della Strada, con contestuale ritiro della patente albanese con cui l’uomo aveva circolato sul territorio italiano per un periodo significativamente superiore a quello massimo – un anno – consentito dalla legge.

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