Amministrative Castiglione del Lago 2024: il centrosinistra punta al bis di Burico

Sostegno compatto per il sindaco del centro sul Trasimeno, centrodestra ancora in alto mare

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di Giovanni Cardarello

Il prossimo 8 e 9 giugno saranno 39 i comuni dell’Umbria chiamati a eleggere il sindaco e a rinnovare il proprio consiglio comunale. Di questi, ben 33 hanno meno di 15 mila abitanti ed eleggeranno il primo cittadino con tornata unica. Gli altri 6 – Perugia, Foligno, Gubbio, Bastia Umbra, Orvieto e Castiglione del Lago – lo faranno, se necessario, con il doppio turno. Doppio turno che si rende necessario nel caso in cui nessuno dei candidati in corsa riesca a superare il 50% + 1 dei voti validi.

Progetto cui sta lavorando alacremente dallo scorso novembre il centrosinistra, o meglio il ‘campo largo’, anzi per essere precisi le forza di ‘Un patto avanti’. Parliamo delle forze che nelle scorse settimane hanno firmato una carta d’intenti, e di valori, che le impegna a correre insieme in tutte le elezioni locali e alle regionali di ottobre. Le forze in questione sono il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, i Demos, i Civici X, l’Alleanza Verdi Sinistra e il Partito Socialista Italiano. Patto che, finora, ha indicato unitariamente tanto il candidato sindaco di Perugia, Vittoria Ferdinandi quanto quello per Foligno, Mauro Masciotti. E si appresta a fare altrettanto in tutti gli altri centri al voto.

Alla regola non sfugge, ovviamente, Castiglione del Lago, dove la scelta si è rivelata anche meno complessa del previsto. Sì perché nel 2019 il centrosinistra ha vinto al primo turno con un netto 63,8%, approfittando peraltro delle divisioni del centrodestra che aveva ottenuto il 23,3% per Francesca Traica indicata da Fratelli d’Italia e il 12,9% per Nardelli sostenuto da Lega e Forza Italia.

Il cantiere per la rielezione di Matteo Burico è stato aperto, come accennato, a novembre quando il Partito Democratico ha annunciato la ricandidatura del sindaco in carica ma con la volontà di allargare il campo politico e il consenso rispetto a quanto avvenuto nel 2019. È nato cosi un tavolo di confronto al quale si sono aggiunti Castiglione Futura, composta da Azione, Italia Viva e Civici X, Progetto Democratico e Tempi Nuovi – Popolari Uniti. Una coalizione ampia che punta apertamente a vincere al primo turno.

Di tutt’altro avviso, ovviamente, il centrodestra che imparata la lezione di cinque anni fa, ha deciso di tornare unito. E lo ha fatto con una nota congiunta di Francesca Traica di Fratelli d’Italia, Pierina Lodovichi di Forza Italia e di Paolo Terrosi della Lega: coordinatori comunali delle forze di centrodestra a Castiglione del Lago. Nella nota i coordinatori comunicano l’unità d’intenti, la condivisione del progetto comune e la volontà di interrompere il dominio del centrosinistra che vince le elezioni nella città del Trasimeno in sostanza da sempre. Non è stato ancora individuato il candidato sindaco ma, vista la forza elettorale, non è difficile immaginare che sarà Fratelli d’Italia a indicarlo e, nel caso, a sfidare Burico sarà la stessa coordinatrice Francesca Traica.

Salvo che, ma è uno scenario assolutamente ipotetico, il centrodestra non decida di sostenere la corsa di Filippo Vecchi del Movimento Civico Castiglione Moderata Progressista che ha da poco incassato il sostegno di Daniz Lodovichi e Pierino Bernardini de La Voce dei Cittadini. Non pervenuta, al momento, la candidatura di Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi. Basti pensare che dopo il big bang dei giorni scorsi, nella nota di supporto ai candidati sindaco, da parte del coordinatore provinciale di AP Cristian Brutti, la città di Castiglione del Lago non sia nemmeno nominata.

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