Arsenico nell’acqua. La Sii: «Nessun rischio»

Orvieto, il Servizio idrico rassicura: «Concentrazioni inferiori ai limiti di legge»

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‘Acqua all’arsenico’: il problema era emerso più volte in passato nel comprensorio orvietano. Alla luce di alcune ‘voci’ che fanno riferimento a superamenti nei limiti imposti dalla legge, la Sii – il servizio idrico integrato – interviene con decisione: «Non ci sono pericoli per la salute dei cittadini legati alla presenza di arsenico nelle falde».

«Nessun rischio» Sul punto il presidente della Sii Stefano Puliti e il direttore generale Paolo Rueca ricordano che «gli investimenti di oltre 2 milioni di euro di Ati e Sii, cofinanziati dalla Regione nel 2010, hanno permesso di abbattere le concentrazioni della sostanza che oggi non superano i 7 microgrammi/litro a fronte dei limiti di legge fissati dall’Unione Europea in 10 mcg/l. Con le risorse impiegate – affermano Puliti e Rueca – si sono realizzati sistemi di potabilizzazione e di controllo della presenza di arsenico e altri inquinanti, consentendo ai cittadini di avere un’acqua pulita e sotto controllo».

Gli impianti Ati e Sii hanno realizzato due impianti a Porano, uno a Orvieto e quattro nei comuni di Castel Giorgio e Castel Viscardo, «tutti finalizzati a mantenere entro i livelli di legge le concentrazioni di sostanze presenti nelle falde locali».

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